È assai interessante questa raccolta di immagini perché diventa agevolmente un racconto, una storia piccola ed enorme di quello che era, di quello che è e di quello che potrebbe essere. La storia di un ragazzo e poi di un uomo che ha percorso chilometri accorati e riflessivi, una macchina fotografica al collo e un taccuino in mano,

Capri è impastata di memorie e di presenze che hanno intriso di sé ogni angolo. Grazie a questo amalgama è divenuta un luogo dell’anima. Un’anima che è c’è ancora, che appartiene all’isola e a chiunque sia capace di impossessarsene.

Rinomata in ogni angolo del mondo a dispetto della sua piccolezza, Capri è un luogo ormai leggendario di cui tutto è stato visto, ripreso, scritto. Ma lasciandosi condurre dal caso, oltre le mete privilegiate dal turismo di massa, è possibile cogliere gli aspetti più nascosti e intriganti dell’isola, come in un percorso iniziatico attraverso il tempo, l’aria, l’acqua, la terra e il fuoco. Di luoghi da scoprire, di angoli appartati da godere, Capri ne offre tanti e sono qui racchiusi insieme alla storia di questa suggestiva quanto antica isola.

Un libro che conduce alla scoperta di una città diversa dai luoghi comuni, dalle immagini, dalle cartoline e dai racconti più conosciuti. E diversa da qualunque altra città italiana. Attraverso le case fotografate in questo libro, ripercorriamo un itinerario lungo i secoli che resero la Napoli borbonica capitale della cultura, da sempre vivace crocevia di genti provenienti da tutto il Mediterraneo.

 Le bellissime foto a colori di Garzya, unitamente al testo della Del Vasto, descrivono abilmente i luoghi, gli uomini, la storia, la poesia della piu' genuina tra le isole napoletane.