Titolo: Mario Musella Tribute. cd + dvd
Autore/i: Vari
Esecuzione: Sud Express Band, Enzo Gragnaniello, Jovine, Tony Esposito, Aurelio Fierro Jr, Tribù, Monica Sarnelli, Raiz, Lino Vairetti, Daniele Sepe, Pietra Montecorvino, Tommaso D., Fabrizio Fierro, Il Giardino dei Semplici, Ciccio Merolla, Sal Da Vinci, Mario Insenga, Daniele Sanzone, Mario Musella Blues Band, Luca Sepe, Enzo Gambardella
Anno di produzione: 2009
Prezzo: Euro 12,00
Disponibilita': In commercio
La voce di Mario Musella graffiava scavava solchi, emozionava, aggrediva, coinvolgeva, entrava nell'anima te la strappava e te la restituiva imbevuta di sanissimo soul partenopeo. Lui era un artista vero, una persona determinata ma mite, la musica lo riscattava, lo gratificava, gli ha dato tante soddisfazioni nella sua breve ma tanto intensa esistenza.
Titolo: Notte, sera e matina
Autore/i: Enzo Gragnaniello
Produzione: Luckyplanets
Anno di produzione:
Disponibilita': No
Un disco di rara intensità da un grande interprete ed autore napoletano. Include il brano Cu mmè, già interpretato in duetto da Roberto Murolo e Mia Martini, qui eseguito dalla suggestiva voce del suo autore
Titolo: Radice
Autore/i: Vari
Esecuzione: Enzo Gragnaniello, Sud Express
Interprete: Enzo Gragnaniello
Produzione: Marechiaro
Anno di produzione: 2011
Disponibilità: NO
Un disco dal suono che non deve farsi amico nessuno. L’artista mescola ingredienti di origine protetta: le chitarre ed il rock tirrenico della Napoli evoluta, il calore mediterraneo di un ritmo fortemente meridionale, il graffio di una voce riconoscibile in qualunque angolo del Paese. E il titolo viene spontaneo e non puo’ essere che “Radice”, unica parola in italiano di tutto il CD.
Titolo: SciaScià.
Interprete/i: Dario Fo, Enzo Gragnaniello e Nuove Nacchere Rosse
Autore/i: Vari
Produzione: RaiTrade, Elikonia
Anno di produzione: 2006
Disponibilità: No
È l'estate del 1975. Nello stabilimento dell'Alfa Romeo di Pomigliano d'Arco il fermento politico si alterna alle feste popolari al ritmo delle tammurriate. Ben presto attorno alla figura di Salvatore Alfuso, detto Sciascià, si organizza un collettivo formato da compagni di fabbrica, studenti e disoccupati: l'idea è riscrivere, al ritmo di nacchere e tammorre, canzoni che parlano di lavoro e della voglia di cambiare il mondo. Dopo tante riunioni attorno al focolare e con i bicchieri di vino sempre pieni, il collettivo sceglie il nome 'Nacchere Rosse'.