Attilio Veraldi
Traduttore e giramondo, Attilio Veraldi innesta Chandler e Hammett nella grande tradizione napoletana che va da Basile a Domenico Rea, e inventa un'originale figura di detective: un commercialista di trent'anni, Sasa' Iovine, che si accontenta di aggiustare faccende per gli uomini piu' potenti della citta', e insegue anche lui il miraggio della "mazzetta".
Nessuno è innocente, nel romanzo di Veraldi.
La sua intatta capacita' di coinvolgere il lettore nasce da un intreccio impeccabile e da una divertita osservazione della realta'.
Attilio Veraldi (Napoli 1925 - Montecarlo 1999) ha abitato e lavorato a Milano, poi a Stoccolma, Port of Spain (Trinidad), Rio de Janeiro, San Francisco. Ha tradotto da lingue scandinave e dall'americano piu' di cento libri, e ha pubblicato i seguenti romanzi: La mazzetta (1976), Uomo di conseguenza (1978), Il vomerese (1980), Naso di cane (1982), L'amica degli amici (1984), Donna da Quirinale (1990, in collaborazione con Guido Almansi), Scicco (1991), L'ombra dell'avventura (1992).
In un periodo in cui il genere della crime-story si attesta in cima alle preferenze dei lettori, la riproposizione dell'opera letteraria di Veraldi costituisce un'occasione preziosa per riscoprire le piu' autentiche radici del giallo all'italiana, che nello scrittore partenopeo ha trovato una delle sue migliori espressioni.
Al successo editoriale dei suoi romanzi, conseguito tra gli anni '70 e '80, è seguito quello cinematografico: Pasquale Squitieri trasse un film televisivo da Naso di cane, mentre La mazzetta fu oggetto di una fortunata trasposizione cinematografica diretta da Sergio Corbucci, con Ugo Tognazzi, Nino Manfredi, Paolo Stoppa e Marisa Merlini tra i principali interpreti. Naso di cane e La mazzetta sono i primi titoli di un progetto editoriale, riguardante tutta la narrativa di Veraldi, con cui Avagliano si propone di rivalutare la figura e l'opera di questo autentico maestro e precursore dei giallo Italiano.