Titolo: festa farina e forca.
Autore/i: Vari
Interprete: Enzo Avitabile & I Bottari di Portico
Musiche: Enzo Avitabile
Produzione: Black Tarantella
Anno di produzione: 2012
Prezzo: Euro 15,00
Disponibilità: In commercio
Ha scelto un titolo di borbonica memoria Enzo Avitabile per la sua ultima fatica discografica. Festa farina e forca, dove festa sta per momento di conoscenza, farina per il pane culturale quotidiano e forca sta per il carattere politico e sociale del nuovo disco.
Le canzoni trattano di sfruttamento quotidiano dell'acqua, del sacrificio delle mamme, dei martiri di questo secolo e di altri temi cari all'autore. Prosegue, quindi, il percorso che vede Avitabile ed il gruppo dei Bottari di Portico di Caserta impegnati nel contaminare diversi generi musicali, riuscendo a miscelare il ritmo della pastellesa con l'inconfondibile melodia della zeza ed i sound del dub e dell'elettrotecno. Con la consapevolezza però, che, vista le cecità delle radio italiane sui generi musicali alternativi, sarà difficile promuovere un simile lavoro al grande pubblico.
A questa nuova opera di Avitabile, hanno partecipato anche Matthew Herbert, Djivan Gasparian, Bill Laswell, Manu Dibango, Banco De Gaia e Luigi Lai.È un disco che si muove con disinvolta agilità, grazia e raffinatezza artistiche tra connubi, sinergie, contraddizioni e dicotomie culturali il lavoro di AVITABILE. Ciò a partire dal titolo del cd, vero leitmotiv che informa di sé l'intero lavoro,'che si presta a una duplice lettura' - come ha precisato lo stesso Avitabile stamani in conferenza - 'per tutt'e tre gli elementi di questa simbolica triade di borbonica memoria, perfettamente a cavallo tra un passato da non dimenticare e un futuro possibile'.
La Festa, quindi, tanto sinonimo di paramento esteriore, di mera apparenza, tanto, però, anche occasione di condivisione e felicità; la Farina, tanto metafora dell'accumulo di ricchezza e potere, tanto allegoria della musica e della cultura, strumenti di acquisizione di coscienza, di una presa di posizione sociale responsabile; la Forca, infine, tanto quale mezzo repressivo per il popolo in rivolta, tanto attestazione di una reale intenzione di rivoluzione e cambiamento.
E nel progetto musicale di Avitabile il passato, o meglio il significato che da esso giunge a questi tre cardini, si lega, senza soluzione di continuità, a quello che deriva loro dal presente, e ancor più dalla prospettiva di un'imminenza futuribile. Testa di ponte tra questi due estremi cronologici è la musica, un linguaggio universale, colto e quotidiano al tempo stesso, sia nella ricerca di sonorità e ritmi popolari, ancestrali, primigeni, che si sposano con suggestioni etniche di tutto il mondo e con le nuove influenze di strumentazioni e sound elettronici.
Sia, d'altro canto, nella sperimentazione linguistica, in cui il dialetto antico, riutilizzato secondo canoni e modalità moderne, assurge a veicolo espressivo, sì, di grande immediatezza, ma anche di effettiva ricercatezza.
E non è un caso, infatti, che in una tale staffetta tra presente e passato, il cd suoni come una sorta di racconto in dodici tracce, spesso con 'testi-liturgie', echi di preghiere, requiem e canti della tradizione, non indifferenti agli influssi di una world music sempre più dilagante e globalizzata, afromediterranea, si potrebbe definire.
Victoriano Papa
Elenco dei brani:
Rape ca t'è utèle
Nuie e ll'acqua
Mamm
Anola Trànola
Crucifixus
Quant'
Faccia gialla
E' nnato
Requiem pe nisciuno
Ndomm ndomm
Quann' 'o Vesuvio
Soul Makossa