tomma_tomme_pAutore/i: Vari
Titolo: Tomma tomme
Le tradizioni musicali in Puglia. Vol. 4
Musiche tradizionali originali registrate sul campo
Libretto interno di 32 pagine, con traduzione in inglese, francese e spagnolo
Ricerca, registrazione e testi: Massimiliano Morabito
Altri testi: G. M. Gala, P. Cantanna
Produzione: Taranta
Anno di produzione: 2004
Prezzo: Euro 15,00
Disponibilità: In commercio

 


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"Tomma Tomme" raccoglie le differenti tecniche vocali e strumentali della musica da ballo che costituisce la principale forma espressiva della regione della Murgia dei Trulli, un'area culturalmente omogenea.


La Murgia è un altopiano carsico nel centro delle Puglie fra le province di Bari, Brindisi e Taranto; il clima è mediterraneo, inverni miti e piovosi, estati secche e calde. La parte sud-occidentale dell'area, la Bassa Murgia, è rinomata per le tipiche costruzioni con il tetto a forma di cono, i trulli, e per questa regione è anche nota come Murgia dei Trulli.

Queste costruzioni rurali, costruite con pietre piatte, senza cemento, erano utilizzate non solo per esigenze abitative ma anche come rifugio per animali e rimessa di attrezzi agricoli. In quest'area, caratterizzata da un'alta densita' di popolazione, la gente era usa riunirsi nelle case per le celebrazioni di eventi particolari con canti e danze. In queste feste la figura piu' importante era 'u mestë 'i ballë', il maestro di ballo che guidava le danze: in genere si trattava del padrone di casa o del ballerino piu' rispettato dalla comunita'. Le danze era abitualmente accompagnate da un suonatore di organetto, un tamburello e dalle castagnole (nacchere) e la festa terminava abitualmente con una o piu' quadriglie.

Una parte consistente del repertorio della Murgia è costituito da canti a cappella, privi cioè dell'accompagnamento strumentale. Alcuni canti sono polivocali (con due linee melodiche parallele) altri sono monodici. Lo stile polivocale è utilizzato principalmente per i canti di lavoro o a carattere religioso. La prima voce, 'cherë ca pëgghjevë 'nnendë' (quella che inizia il canto), esegue la linea melodica ed in genere esegue da sola la prima parte del verso; la seconda voce, 'menë sopë' o 'a suprene' (quella che va piu' in alto, soprano), canta ad intervalli di terza o sesta. Le altre voci doppiano la prima, a volte, sbagliando, anche la seconda; i canti monodici sono in gran parte costituiti da canzoni d'amore, serenate, ninne-nanne e "stornelli", piccoli brani lirici in genere improvvisati.

 

Elenco dei brani:
Matinata
Pizzica pizzica
Mazurka
Cundè marche
Stornelli da Locorotondo
Pizzica pizzica
Polka
Stornelli da Ceglie
polka
'U tomma tommè
Quadriglia
Ninna nanna
Pizzica pizzica
'U scozjè (Signorina 'ma sci alli balle)
Sabato Santo (A morte de Criste)
Valzer
Stornelli
Tarantella
Polka rossa
'U scozjè
Stornelli da Cisternino
Quadriglia
Novena di Gesu' Bambino
Tarantella (con grattachese)

 


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