THEATRUM MUNDI. SHAKESPEARE E NAPOLI - Antonella Piazza, Silvia SperaCuratore: Antonella Piazza, Silvia Spera
Titolo: Theatrum Mundi. Shakespeare e Napoli
Sottotitolo:
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 21 x 13); 208 pagine.
Luogo, Editore, data: Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2020
Collana: Ricerca e Didattica. Letteratura e cultura inglese e angloamericana - Monografie. N. 6
ISBN: 9788849541519
Prezzo: Euro 25,00
Disponibilità: In commercio

 


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Per mancanza di traduzioni, Shakespeare non ha immediatamente influenzato la cultura napoletana (e quella italiana) come è accaduto per altre aree europee.

Tuttavia, c’è chi ritiene, forse non in modo azzardato, che esista, tra le tradizioni drammatiche di Shakespeare e di Napoli, un’attrazione ancora poco indagata, come già lamentava nel 1919 Benedetto Croce in un suo famoso saggio.
Theatrum Mundi. Shakespeare e Napoli intende esplorare la relazione culturale e linguistica tra Shakespeare e Napoli.

Entrambe le letterature teatrali condividono la capacità di coniugare la tradizione colta con la cultura popolare, di riflettere sia una prospettiva locale che una internazionale e dunque di attrarre un pubblico inclusivo di ogni strato sociale. Non è dunque forse un caso che in Italia è nei teatri di Napoli, più e prima che in quelli delle regioni del Nord, che Shakespeare venne accolto con entusiasmo già dal primo Ottocento.

La straordinaria e vivissima energia linguistica del testo shakespeariano, inoltre, sembra rivelarsi, come dimostrano i saggi della raccolta, nelle traduzioni e negli adattamenti contemporanei di Shakespeare in napoletano, a partire dal teatro sperimentale degli anni Settanta e Ottanta, alla geniale traduzione de La tempesta di Eduardo De Filippo fino a prove contemporanee come l’ultimo Amleto di Davide Iodice.

Indice:

Premessa
Presentazione della raccolta

I Contributi
Manfred Pfister - Il sonetto 66 attraverso culture e media in Europa

Stefano De Matteis - Shakespeare e Napoli: prove di infedeltà. Considerazioni su attori, capocomici e traduttori tra Otto e Novecento

Antonia Lezza - Shakespea re di Napoli. Il poeta, il Carnevale e Napoli

Simonetta de Filippis - «Who’s there?». Shakespeare nel teatro napoletano contemporaneo

Nicola De Blasi - Eduardo traduttore, attore e voce di Shakespeare

Grazia D’Arienzo - Avviso ai naviganti di Renato Carpentieri: una variazione su La tempesta shakespeariana

Annamaria Sapienza - Mal’essere di Davide Iodice. Amleto dell’anima e le periferie

Alfonso Amendola e Vincenzo Del Gaudio: «He’s fat, and scant of breath». Le riscritture shakespeariane di Punta Corsara in una prospettiva mediologica

Antonella Piazza e Maria Izzo - Shakespeariani napoletani sulla scena degli ultimi trenta anni


Testimonianze

Gianni Lamagna - Neapolitan Shakespeare: sonetti musicati e tradotti in napoletano

Salvatore Striano - Ariel da La tempesta di Sasà

Davide Iodice - Mal’essere: conversazione sull’Amleto di Davide Iodice

Silvia Spera - Love & Power: Cymbeline, A Tale of Lies: una performance studentesca diretta da Sylvia Toone, Bill Papaleo e Antonella Piazza

Bibliografia

 


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