Autore: Giorgio Gragnaniello
Titolo: Alle porte di Napoli capitale
Sottotitolo: Il Casale di Pianura nelle fonti documentarie inedite dei secoli XVII-XVIII-XIX
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 23 x 15); 360 pagine.
Luogo, Editore, data: Napoli, Adriano Gallina Editore, 2019
Collana:
ISBN: 9788895142371
Prezzo: Euro 32,00
Disponibilità: In commercio
Una ricerca su fonti documentarie archivistiche inedite relative a uno degli antichi casali di Napoli - Pianura, nato nel XIII secolo e sviluppatosi per l’estrazione del piperno camaldolese nei secoli successivi con un peculiare e dinamico afflusso di “tagliamonti” da luoghi lontani (Mercato San Severino) e contadini da vicini e distanti casali.
Sono analizzati i dati dai registri parrocchiali post-tridentini con le peculiarità socio-economiche e demografiche del villaggio-casale nel ’600, ’700 e inizio ’800.
Della prima metà del XVIII secolo sono riportati anche documenti inediti dagli Acta Criminalia diocesani e dalla Cancelleria della Real Camera di Santa Chiara in Archivio di Stato di Napoli (ASN), indicatori di persistenti storture e disordini dei sistemi laici ed ecclesiastici pur alla vigilia della modernità.
Gli “Stati Discussi” della locale parrocchia di S. Giorgio in ASN e i dati del “Registro delli Subaffitti” (1796-1800) della “Grancia Certosina” di Campana-Pianura (manoscritto in Biblioteca Nazionale di Napoli) prefigurano il passaggio a nuove forme economiche e sociali, indirettamente confermate dall’Archivio Storico del Banco di Napoli e dal “Catasto francese” (1813, ASN), le cui nuove ripartizioni fondiarie dimostrano la svolta epocale del “decennio” napoleonide. I dati nel Fondo Ministero Interni del Regno delle Due Sicilie in ASN, dell’attività amministrativa comunale con i carteggi Intendenza-Decurionato di Pianura, testimoniano una situazione complessa ma parzialmente distante dalle opinioni neo-nostalgiche, oggi molto diffuse e discusse e da cui la ricerca può intercettare ulteriori motivi di interesse.
Della prima metà del XVIII secolo sono riportati anche documenti inediti dagli Acta Criminalia diocesani e dalla Cancelleria della Real Camera di Santa Chiara in Archivio di Stato di Napoli (ASN), indicatori di persistenti storture e disordini dei sistemi laici ed ecclesiastici pur alla vigilia della modernità.
Gli “Stati Discussi” della locale parrocchia di S. Giorgio in ASN e i dati del “Registro delli Subaffitti” (1796-1800) della “Grancia Certosina” di Campana-Pianura (manoscritto in Biblioteca Nazionale di Napoli) prefigurano il passaggio a nuove forme economiche e sociali, indirettamente confermate dall’Archivio Storico del Banco di Napoli e dal “Catasto francese” (1813, ASN), le cui nuove ripartizioni fondiarie dimostrano la svolta epocale del “decennio” napoleonide. I dati nel Fondo Ministero Interni del Regno delle Due Sicilie in ASN, dell’attività amministrativa comunale con i carteggi Intendenza-Decurionato di Pianura, testimoniano una situazione complessa ma parzialmente distante dalle opinioni neo-nostalgiche, oggi molto diffuse e discusse e da cui la ricerca può intercettare ulteriori motivi di interesse.