mondo antico in rivolta aurelio musi saverio di francoCuratori: Aurelio Musi, Saverio Di Franco
Titolo: Mondo antico in rivolta
Sottotitolo: (Napoli 1647-48)
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 22 x 14); 268 pagine.
Luogo, Editore, data: Manduria (TA), Pietro Lacaita, 2006
Collana: Europa Mediterranea
ISBN: 9788889506318
Disponibilità: No

 


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Il mondo antico entrò nella rivolta di Napoli del 1647-48 in diverse forme e con finalità opposte. Le fazioni in lotta utilizzarono i personaggi e gli eventi della tradizione classica sia per giustifìcare la ribellione contro il re tiranno, sia per condannare i rivoltosi. Così Napoli fu Repubblica temuta da Roma e ben conosciuta da Annibale da un lato, fu spelonca dei vizi di Tiberio e teatro degli spettacoli licenziosi di Nerone dall'altro.

La stessa lingua latina, come quella napoletana, furono usate per colpire gli avversari con la satira e la degradazione. Ma il mondo antico fornì soprattutto alle forze in lotta gli strumenti di discussione sulle forme di governo. Cos'era la Real Repubblica Napoletana? Da quali idee nasceva? Come avrebbe dovuto realizzarsi? Perché finì? Il dibattito si aprì già nel mese di settembre del 1647, prima della proclamazione della Repubblica, e continuò fino al marzo successivo. Il mondo antico entrò nella rivolta senza aspettare la sua fine.

 


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