il destino cambia in tre attimi raffaele alliegro marco fimianiAutore: Raffaele Alliegro, Marco Fimiani
Titolo: Il destino cambia in tre attimi
Sottotitolo: Piccole storie di grandi ribellioni
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 23 x 15); 340 pagine.
Luogo, Editore, data: Santa Maria Capua Vetere (CE), Spartaco, 2014
Collana: I saggi
ISBN: 9788896350379
Prezzo: Euro 10,00
Disponibilità: In commercio

 


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Questo libro racconta otto storie realmente avvenute tra la fine del Settecento e la prima metà del Novecento: sistemate in ordine cronologico, offrono uno spaccato della storia d'Italia vista da un angolo del Mezzogiorno, il Cilento, con gli occhi di persone comuni che hanno trasformato le loro debolezze in altrettante occasioni di riscatto.

Ogni capitolo è diviso in due parti: il racconto cioè la versione romanzata della vicenda, e la sentenza cioè l'atto giudiziario originale fedelmente riportato

Una cordicella, un coltello, una lanterna, una scatola di fiammiferi: è tutto quello che possiede Immacolata, ragazza di buona famiglia che ha voluto sposare un contadino. Morto il padre, le proprietà sono passate al fratello Vincenzo, il maschio di famiglia. La povertà, la disperazione, la spingeranno a rubare in quella che era stata casa sua. Processata per furto, solo la morte, tre mesi prima della sentenza, la salverà dal carcere. La sua storia apre questa raccolta, che narra anche degli innamorati che la legge di Murat non riuscì a separare e della giovane che si ribellò alle consuetudini e per questo fu uccisa dal marito violento scelto dai genitori. E ancora sono riportate le vicissitudini del testimone scomodo che emigrò in Venezuela, quelle del coltivatore impoverito a causa del passaggio dal ducato alla lira e poi le vicende del marinaio accusato ingiustamente, dall'avvocato brigante, di un commerciante galantuomo. Otto vite, in un arco di tempo che va dalla rivoluzione francese alla crisi del 1929, ricostruite attraverso atti giudiziari di processi civili e penali riscoperti dopo un lungo lavoro di ricerca e fedelmente riportati al termine di ogni racconto.

 

Sono tante le curiosità legate al libro firmato da Raffaele Alliegro e Marco Fimiani, Il destino cambia in tre attimi. A partire dai luoghi: nell'Archivio di Stato di Salerno, i due autori si sono chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare, tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali. Le otto storie raccontate sono infatti realmente avvenute e corrispondono ad altrettante persone che nel passato hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni, imputati o semplici spettatori di un evento culminato in un processo. Grande è stata la sorpresa quando Alliegro e Fimiani hanno scoperto che proprio la sede dell'Archivio di Stato di Salerno era stata nel passato la sede del tribunale in cui si sono svolti tutti i processi raccontati nel libro: mura cariche di ricordi che prima hanno provocato l’evento e poi ne hanno conservato la memoria. Spulciando tra i documenti, poi, gli autori hanno scoperto legami di parentela con alcuni personaggi incontrati casualmente (ma quanto casualmente?) nelle vecchie carte dell'Archivio di Stato. Il personaggio da cui l'intero lavoro è iniziato, il primo scelto, è stato Giuseppe Tardio, l'avvocato brigante, uno sconfitto dalla storia che decise, a unità d'Italia ormai praticamente fatta, di schierarsi dalla parte dei Borboni guidando la rivolta contro i Savoia in alcune zone del Cilento. Una volta scelta la sua storia, una volta scritto quasi per intero il racconto della sua vita, si è scoperto che la madre si chiamava Caterina Alliegro ed era una lontana cugina (lontana nel tempo, non nel grado di parentela) di Raffaele Alliegro. Oggi come ieri: i rimandi tra passato e presente si sono arricchiti e moltiplicati quando nei paesini del Cilento si sono fatti avanti alcuni discendenti dei protagonisti che, nella fase della primissima stesura del libro, hanno anche letto in pubblico alcuni passi del racconto in cui il loro antenato era diventato all\'improvviso un personaggio. È stato commovente ascoltare la discendente di Angelina leggere alcuni brani del racconto in cui, negli anni del risorgimento italiano, la sua antenata portava a compimento il suo piccolo risorgimento personale ribellandosi al marito violento scelto per lei dai genitori. Infine, va segnalato che il sindaco di Marina di Camerota sta pensando di intitolare una strada al protagonista del racconto che si svolge in quel comune. In un'epoca in cui la storia sembra fatta solo dai grandi protagonisti e in cui la toponomastica è dominata da strade intitolate a Vittorio Emanuele e Garibaldi, sarebbe straordinario poter ricordare il passato passeggiando a Marina di Camerota in un luogo che celebra un altro tipo di eroe: via Benedetto Ruocco, pescatore.

 


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