RAFFAELE RAGIONE. IMPRESSIONISTA NAPOLETANO - Domenico Di Giacomo, Pier Luigi Di GiacomoAutore: Domenico Di Giacomo, Pier Luigi Di Giacomo
Titolo: Raffaele Ragione.
Sottotitolo: Impressionista napoletano
Descrizione: Edizione rilegata, in cofanetto, in formato 8° (cm 27 x 24); 176 pagine; 120 tavole a colori di cui 80 riguardanti rari inediti.
Luogo, Editore, data: Pescara, Ianieri, novembre 2007
ISBN: 88-88302158
ISBN13: 9788888302157
Prezzo: Euro 49,00
Disponibilità: 3 esemplari

 


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Petit-maitre o artista di talento, pittore d'istinto o interprete informato, neo-impressionista tout-court o autore dotato di originalita' di stile, la personalita' artistica del pittore napoletano Raffaele Ragione (1851 - 1925) ha conosciuto in passato letture critiche di diverso orientamento.


Il suo stile, maturo, rientra, secondo i critici, nell'alveo del tardo impressionismo francese, del quale sviluppa una personale e raffinata interpretazione. Tuttavia, influenze culturali dell'Impressionismo non si risolsero mai in un rapporto di dipendenza verso modelli precostituiti, ma rappresentano per il nostro artista l'humus di un processo di assimilazione creativa.

Ragione è stato un impressionista originale e personalissimo, sincero e genuino, non somigliante ad alcun altro della sua epoca.

Solo apparentemente i dipinti giovanili dell'artista possono ricondursi ai canoni della pittura 'di genere', largamente praticata anche in ambito napoletano: le somiglianze si fermano ai soggetti prescelti, mai investendo i contenuti dell'espressione.

Il suo arrivo a Parigi nel 1902 coincide con l'inizio della sua maturazione pittorica, benché i primi segni di un rinnovamento stilistico si colgono gia' nelle opere di fine dell'Ottocento, tra le quali è collocabile Villa Comunale.

L'artista inaugura cosi' un genere tematico cui rivolgera' dopo napoli anche a Parigi, nella quiete di Parc Monceau, un'assidua, anche se non esclusiva, attenzione di ricerca e che finira' per rappresentare una sorte di sigla distintiva dell'intera sua produzione.

Raffaele Ragione, petit-maitre, 'piccolo maestro', cosi' è stato a lungo etichettato. Petits furono soltanto le choses, le piccole cose di tutti i giorni, di cui egli seppe evocare la dimensione lirica, come nessun altro aveva mai fatto.

A Ragione va invece atttribuito il posto che gli compete nella pittura europea tra Ottocento e Novecento, un posto di maitre, di maestro, di artista grande tra i grandi del suo tempo.

 


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