vincenzo_cacace_pulcinella_un_pianetaTitolo: Vincenzo Cacace. "Pulcinella, un pianeta"
Intervento critico di Angelo Calabrese
Descrizione: Volume in formato 8° oblungo (cm 22 x 22); 12 pagine; 11 immagini in monocromia
Luogo, Editore, data: s.l., Ed. A.M.A. s.d.
Collana: "
ISBN: 
Prezzo: Euro 5,00
Disponibilità: 5 esemplari

 


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Vincenzo Cacace nasce a Nusco (Av) nel 1949, vive ed opera a S. Nicola la Strada (Ce). Diplomato all'Istituto d'Arte di Torre del Greco (Na) e all'Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato allievo di Bresciani, Brancacccio e Barisani.

Partecipa alla vita artistica italiana dal 1964.
Nel 1967 vince il I° Premio alla Mostra Sacra e Soggetto Biblico - Torre del Greco (Na).
Dal 1968 al 1969 è presente in numerevoli Mostre a carattere Nazionale: Caserta, Gaeta, Positano, Cagliari, Alghero, Oristano, Napoli. Nel 1969 fonda il "Nucleo 5", gruppo di operatori per la ricerca informale le cui esperienze abbracciavano fenomeni estetici naturali e gestuali. In questo clima operativo allestisce le sue prime Personali alla Galleria Comunale di Oristano, Sala "Ars" di Sabaudia (Lt), Sala Centrale di Istrana (Tv).
Nel 1971 con la Personale alla "K2" di Treviso.
Negli anni che seguono, concluse le esperienze azzeranti dell'informale, tende al recupero del figurativo e del messaggio sociale. Nel 1975 fonda ad Ercolano (Na) il Gruppo "Introspezione" inserendosi nel clima culturale ed artistico nella città allestendo collettive e personali, estendendo l'impegno operativo all'entroterra campano.
È presente alla Mostra d'Oltremare di Napoli con la Collettiva C.I.D.C. (Centro Italiano Divulgazione Arte e Cultura) con De Chirico, Guttuso, Attardi, etc.
Nel 1976 esegue interventi di animazioni quali: «Enzo ama il nodo totale», Galleria il Centrozero di Angri (Sa) e «Cavallettoplano» Studio d'Arte Introspezione di Ercolano (Na).
Ancora nel 1976 il bisogno di incidere più profondamente nella coscienza del reale, nel clima di ampliamento operativo in seno allo stesso studio, costituisce il collettivo "Futuro 2" e produce una serie di interventi nel sociale, utilizzando come spazio operativo la strada, la piazza e la partecipazione dei cittadini: «Intorno alla polisemia», «Estrapolazione», «Operazione verde-ricordo», «Preghiera all'Onnipotente», «Proposta per un pensatoio pubblico», «Memoria per Pietro».
Nel 1977 esegue l'operazione conclusiva di questo ciclo «il Nodo per la memoria» alla Galleria d'Arte Moderna "La Roggia" di Pordenone.
Nel 1979 si determina per V. Cacace l'esigenza di riassumere il bagaglio di esperienze recuperando l'immagine figurativa in tutta la sua interezza, lavorando in tal senso allestisce Personali e Collettive nel panorama artistico italiano ed internazionale.

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