FASCISMO ANTIFASCISMO. Contributo alla storia d'Italia dal 1860 - Fernando Ritter

Lo sradicamento della memoria storica, dettato da esigenze di chiesa cattolica e marxista, e coltivato per un cinquantennio ormai nel nostro Paese, ha fatto del popolo italiano una piatta aggregazione di figli di nessuno. Ma allo stesso abbrutimento esistenziale conducono le visioni universaliste, a noi ostili, strumentali a quel potentato sovrannazionale e mondialista economico, politico, militare, finanziario che, ormai palesemente, dichiaratamente, determina indirizzi ed esercita controllo reale sul cosiddetto Occidente e su gran parte del genere umano.

Non certo nell'orma dell'editoria di regime o di mercato vede quindi la luce questa raccolta di annotazioni, dati, riflessioni e citazioni che Ritter, poco prima di morire nel 1987, ci ha lasciato quale sua lettura finale e testimonianza di un periodo della nostra vita nazionale; tempo troppo pregnante della nostra specificità per non esser volutamente - per meccanismi orwelliani o per calcolo mercantile - ignorato, mentito, demonizzato con recitazioni ideologiche e rappresentazioni retoriche quasi di uno scontro manicheo fra forze del bene e forze del male, dalle consorterie intellettuali dominanti e relative salmerie.

Speranza di ricupero della nostra identità e dignità di Nazione, nello spirito di chi sta fuori dal gregge? Breviario provocatorio, scandaloso? Certamente, sotto le apparenze di sassate in piccionaia, v'é un messaggio per le generazioni a venire ed una rivolta, sempre attuale, contro l' inaccettabile vuoto di memoria, contro l'imbroglio storico e l' incapacitå di libero giudizio sui nostri anni.