LA B CAPOVOLTA - Sofia SchitoAutore: Sofia Schito
Curatore:
Titolo: La B capovolta
Sottotitolo:
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 21 x 15); 135 pagine
Luogo, Editore, data: Copertino (LE), Lupo, 2012
Collana: Abatjour
ISBN: 9788866670261
Condizioni: nuovo
Note:
Prezzo: Euro 13,00
Prezzo in offerta: Euro 10,00
Disponibilità: 1 esemplare

 


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Si può parlare della Shoah in tanti modi. In "Se questo è un uomo", Primo Levi lo ha fatto con poesia, coinvolgendo l'umanità intera in un capolavoro che tocca l'emozione di tutti, nel suo unire la bellezza della parola all'orrore umano. E in questa storia Primo Levi guida un bambino che vivrà con la grazia propria della sua età un evento che ancora gli uomini non si riescono a spiegare. L'infanzia entra nella Storia più cupa ed aberrante, provando a sfiorare il mistero del buio della coscienza dell'uomo europeo. Un libro scritto senza artifizi intellettuali, che parla con la lingua dei ragazzi di quello che i ragazzi non dovranno mai conoscere.
Il protagonista del romanzo è un ragazzo, coinvolto, assieme a un gruppo di amici della sua età, nella drammatica vita di un campo di sterminio, in cui diventa amico di un adulto che prende continuamente nota di quello che gli sta accadendo intorno. Questo giovane sa molte cose e le spiega ai ragazzi che si rivolgono a lui dopo avergli chiesto perché si trovava anche lui in quello strano campo di prigionia che si chiamava Fossoli.

Il racconto è inframmezzato, con molta misura, di citazioni dall’originale di Primo Levi stampato in corsivo come fossero versi di una saga: “Nessuno dei guardiani / né italiani né tedeschi / ebbe animo di venire a vedere / che cosa fanno gli uomini / quando sanno di dover morire”.
Spesso nella scuola media, gli insegnanti adottano per la lettura di tutta la classe Se questo è un uomo di Primo Levi, uno dei libri più importanti della letteratura mondiale della seconda metà del secolo scorso, ma certamente troppo complesso per lettori che non siano adulti. Ha fatto quindi molto bene Sofia Schito a ricavarne una narrazione adatta a ragazzi della scuola media.

Un lavoro, quello della Schito, serio e rispettoso che riesce a non sfiorare la retorica in una materia drammatica che assume il peso storico di un momento aberrante per l’umanità.
C’è una pagina della Schito di esemplare chiarezza: “I tedeschi dicono di noi che solo apparentemente siamo esseri umani. Secondo loro siamo una razza inferiore a tutte le altre. Per non parlare poi del fatto che ci ritengono colpevoli di tutto. Ho sentito dire che siamo colpevoli del capitalismo americano, del bolscevismo sovietico, del liberalismo, della democrazia, del socialismo e del comunismo. Anche se ancora non ho ben capito cosa vogliono dire queste parole, per quante volte le ho sentite ormai le ho imparate a memoria”.

È un libro che può (e dovrebbe) essere letto indipendentemente dalla giornata delle celebrazioni. Una lettura coinvolgente.
“Considerate se questo è un uomo / che lavora nel fango / che non conosce pace / che lotta per mezzo pane / che muore per un sì o per un no”.

Roberto Denti
(da LiBeR 97)

 


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