Autore: Piero Antolini
Curatore:
Titolo: Il quart'angolo (Trinità)
Sottotitolo:
Descrizione: Volume con di cm 21 x 13,5; 207 pagine; copertina con lievi mende e molte fioriture; tagli e pagine lievemente ingialliti con poche fioriture; legatura salda
Luogo, Editore, data: Milano, Virgilio, 1979
Collana: L'Endoscopio
ISBN:
Condizioni: In buone condizioni
Prezzo: Euro 8,00
Disponibilità: 1 esemplare
Ne Il quart'angolo (Trinitå) un uomo muore tre volte e tre volte ricorda. Quell'uomo è giunto ad inserirsi nel mistero o almeno a rafflgurarselo. Cosi viene a ricordare non solo il passato ma anche il presente e persino il futuro.
Quand'era profeta e missionario divino e volle morire per dare l'esempio della rivelazione a un popolo; mentre muore a bordo della propria auto ponendo fine all'importanza di tante cose che lo preoccupavano; quando era cittadino di un mondo futuro (in cui l'uomo avrà perduto i contatti con la natura e con l'amore e ricerca il padre vero, l'amore di una donna, un figlio naturale per poi trovare contemporaneamente la morte e l'immagine della verità.
Tre avventure sfociate nella morte e narrate oltre la morte, tre aspetti del mondo delle idee, tre volti di un unico dio, descritti in un modo umano con toni stupiti, assorti, estatici, drammatici come in una commedia dell'arte, improvvisata senza compiacimento letterario: con una stesura che si direbbe di ispirazione biblica.
Un libro che sembra fatto per sdrammatizzare la morte, dare un senso alla vita e assegnare uno scopo al nostro pensiero e ai nostri sentimenti; lo scopo potrebbe forse chiamarsi dio. Ma questo dio che cos'è? Perché tutti lo cercano o comunque ne parlano, non fosse che per negarlo?