nferta_2009_pCuratore: Nunziante Rusciano
Titolo: 'Nferta 2009
Prefazione di Tiziana Rossi
Descrizione: Edizione in formato 8° oblungo (cm 17,5 x 24); 188 pagine; illustrazioni in b/n e a colori nel testo
Luogo, Editore, data: Tricase (LE), Libellula, marzo 2010
ISBN: 97888 96818022
Disponibilità: No

 


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Nell'intenzione dell'autore questo libro non è un semplice e scontato ricettario, ma propone i momenti storici più intensi di questa città (Casoria), raccontati attraverso brani scelti di alcuni colti scrittori di storia locale (Don Gaetano Capasso, Claudio Ferone).


Per arrivare all'ultima ricetta del libro, il lettore dovrà sottomettersi anche a qualche breve ricordo legato alla preparazione del cibo e alle tradizioni culinarie che negli anni Sessanta erano gelosamente custodite nell'enorme palazzone d'inzio secolo scorso in piazza Pisa, dove ogni domenica o festa comandata si riunivano i due diversi rami familiari dell'autore, quello napoletano e quello casoriano con un unico scopo, tenere vive le tradizioni familiari, rafforzandole sempre con ottimi pranzi. Non ultima era la consuetudine di scambiarsi ricette e confidarsi i segreti dell'arte gastronomica.

Il materiale raccolto ovviamente non ha la presunzione di volere definire l'intera cultura gastronomica di Casoria, ma è un tentativo di stimolare altre ricerche, affinchè si possa provare a ricostruire una continuità culturale e gastronomica con le passate generazioni. Queste pagine insomma cercano di segnare un percorso, di ritrovare il sentiero lì dove l'abbiamo abbandonato, quando si è deciso di voltare le spalle alla nostra vera storia.

L'alimentazione umana non è solo questione di cibo. Antropologi e sociologi concordano sull'assioma: attraverso gli alimenti passa nell'immediato il sostentamento chimico necessario al fabbisogno energetico, ma in prospettiva storica transitano millenni di culti, riti, tradizioni. Insomma, siamo quel che mangiamo, non - seguendo Feuerbach - perché l'uomo sia una deterministica e razionale mistura di carne e pensiero, ma perché il complesso rituale con il quale si coltiva la terra, si cacciano e macellano animali, se ne preparano pietanze e bevande segna uno spartiacque tra etnie differenti.

Di più: tra percorsi evolutivi differenti, struttura economica - lo schiavismo, il colonialismo, l'organizzazione del lavoro, l'industrializzazione, la globalizzazione – e sovrastruttura culturale - la religiosa rinascita dalla terra madre, il simbolismo mediterraneo di Dioniso e Cerere, il ciclo mistico di nascita-crescita-morte - si mescolano al punto che non è possibile ridurre la storia dell'alimentazione a una sola componente causale
(Tratto dalla prefazione di Tiziana Rossi)

Tiziana Rossi attualmente insegnante di latino e greco e vicepreside presso il Liceo Classico "Giuseppe Garibaldi" di Napoli, è impegnata in diversi settori professionali: dagli anni '90, parallelamente all'esperienza giornalistica presso le testate Il Denaro, Metrò e Il Giornale di Napoli, si è dedicata alla catalogazione informatica di manoscritti presso la "Biblioteca Nazionale" di Napoli, oltre che a traduzione ed editing di testi tecnici dall'inglese per Jackson Libri Srl, Mondadori Informatica e Biblioteca di Financial Times. Ha, inoltre, collaborato alla realizzazione di un cd multimediale prodotto da edizione Paoline e Rai in occasione del Giubileo del 2000. Ha conseguito una seconda laurea in "Comunicazione pubblica, sociale e politica" presso la "Federico II" di Napoli e due master di II livello su gestione e direzione delle istituzioni scolastiche.

 


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