NÉ CRISTO NÉ DIO - Renato De Simone

Con una variata sequenza di avvenimenti e di incontri proposti con dovizia di particolari storici e religiosi, il romanzo caratterizza personaggi e luoghi, improntando le descrizioni a una impietosa e incalzante critica dissacratoria del protagonista che non risparmia religione alcuna, e celebra, per contro, la meravigliosa e straordinaria natura umana di Gesù la cui assurda divinitä nulla toglie alla originalitä dell'ineffabile metafisica del suo Credo.

Dalla lettura, tenue e costante sembra emergere un modello complementare di Vangelo apocrifo. Infatti, oltre alla narrazione di una verosimile vita di Gesù e dei suoi genitori, essa propone un altrettanto verosimile rapporto ostile che lui avrebbe avuto con la cricca sacerdotale del Tempio: particolare importante, fortemente probabile data la sua contestataria condotta inevitabile per dirimere i dubbi e le convinzioni che gli nutrirono una fede nuova, priva di ogni riferimento teistico precedente, originale e feconda di logiche metafisiche capaci di generargli un ineffabile  definitivo e ineguagliabile Credo.

Un Credo però "gesuano", non cristiano, cioé avulso e indipendente da ogni nesso o riferimento al malcostruito posticcio antropomorfico sacro della Chiesa apostolica di Roma.

In appendice al romanzo, una poesia dell'Autore suggella come suo il pensiero del protagonista.