Titolo: Le metamorfosi dell’anima
Sottotitolo: Amedeo Modigliani e Pablo Picasso da Montmatre a Napoli
Romanzo
Prefazione di Rosanna Cioffi
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 21 x 14); 224pagine.
Luogo, Editore, data: Genova, Sagep, 2019
Collana:
ISBN: 9788863735987
Prezzo: Euro 14,00
Disponibilità: In commercio
Jeanne Modigliani, dopo la lettura del diario di Jeanne Hébutern, sua madre, parte da Parigi alla volta di Napoli, nella primavera del 1984, con l’intenzione di cercare un dipinto scomparso di suo padre Amedeo, per completare il catalogo delle opere del pittore da presentare in una grande mostra.
Attraverso una serie di flashback che riconducono alle vicende familiari e artistiche di Amedeo Modigliani, si ricostruisce l’entourage del vivace ambiente culturale parigino, trasgressivo e bohémien, dei primi del XX secolo, sino a giungere al 1917, l’anno in cui l’artista incontra, nella ricostruzione romanzata, Pablo Picasso a Napoli.
Anche Pablo giunge nella città partenopea dopo un periodo di permanenza parigina, nel corso del quale ha maturato gli esiti della sua svolta pittorica in direzione cubista e ha intessuto una rete di amicizie, frequentando gli stessi luoghi del suo amico Amedeo.
Le vicende si snodano tra il vero e il verosimile, componendo uno spaccato, articolato tra Parigi e Napoli, nel quale si ricostruiscono le passioni e i malesseri di una società in costante e rapido cambiamento. Il leitmotiv del romanzo è dunque il tema della metamorfosi, anche interiore, che coinvolge i protagonisti quando vengono a contatto con il vivace clima intellettuale partenopeo, carico di misteri e di leggende di un passato, le cui radici affondano nella notte dei tempi, legato con la storia delle antiche casate aristocratiche.
Il loro percorso nella cappella Sansevero, in una sorta di viaggio spirituale di ascendenza massonica, rappresenta l’acme di una palingenesi dal valore anche sacrale. Su tutto domina il fuoco dell’ispirazione creativa, una forza dal potenziale anche distruttivo che si converte, nell’animo sensibile di Amedeo, in un profondo male di vivere…
Anche Pablo giunge nella città partenopea dopo un periodo di permanenza parigina, nel corso del quale ha maturato gli esiti della sua svolta pittorica in direzione cubista e ha intessuto una rete di amicizie, frequentando gli stessi luoghi del suo amico Amedeo.
Le vicende si snodano tra il vero e il verosimile, componendo uno spaccato, articolato tra Parigi e Napoli, nel quale si ricostruiscono le passioni e i malesseri di una società in costante e rapido cambiamento. Il leitmotiv del romanzo è dunque il tema della metamorfosi, anche interiore, che coinvolge i protagonisti quando vengono a contatto con il vivace clima intellettuale partenopeo, carico di misteri e di leggende di un passato, le cui radici affondano nella notte dei tempi, legato con la storia delle antiche casate aristocratiche.
Il loro percorso nella cappella Sansevero, in una sorta di viaggio spirituale di ascendenza massonica, rappresenta l’acme di una palingenesi dal valore anche sacrale. Su tutto domina il fuoco dell’ispirazione creativa, una forza dal potenziale anche distruttivo che si converte, nell’animo sensibile di Amedeo, in un profondo male di vivere…