Mappa_del_Duca_di_Noja_Grimaldi_pAutore: Giovanni Carafa Duca di Noja
Titolo: Mappa Topografica della Citta' di Napoli e de' suoi contorni. Napoli 1775
Descrizione: Volume in folio (cm. 48,5 x 36) stampato su carta pregiata pesante (215 g/mq); pagine 180 non numerate + XXVIII di testo e indici; 35 tavole a doppio foglio + una veduta d'assieme su tre facciate.
Legatura da amatore in pieno marocchino rosso dorso a scomparti con titoli e fregi incisi in oro, risguardie in seta moiré, cofanetto rigido e controscatola in cartone.
Tiratura limitata a 599 esemplari numerati a mano alla presenza di un Notaio
Luogo, Editore, data: Napoli, Grimaldi & C., novembre 2004
ISBN: 8888338713
Prezzo: Euro 900,00
Disponibilità: In commercio

 


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Un'altra perla per il collezionismo librario arriva con la lussuosa pubblicazione della grandiosa Mappa della Citta' di Napoli e de' suoi Contorni (Napoli, 1775), oggi ricercatissima sul mercato antiquario e pressoché introvabile, che la Grimaldi & C., librai antiquari da oltre trent'anni, ha voluto ristampare per celebrare i 25 anni di attivita' editoriale, la splendida pianta che Giovanni Carafa Duca di Noja con mecenatismo degno del secolo dei lumi, volle dedicare con doveroso omaggio a perenne ricordo della capitale del Regno delle Due Sicilie, rappresenta una pietra miliare nella storia della topografia napoletana.


La tiratura limitata a soli 599 esemplari (ogni copia sara' numerata a mano da un Notaio), la carta pregiatissima "effetto antico", la riproduzione eseguita direttamente da un esemplare di qualita' conservato in collezione privata e la stampa di altissimo livello "a quattro passaggi", sia del recto che del verso di ciascuna tavola conferiscono alle tavole la massima aderenza agli originali. La legatura completamente artigianale in morbida pelle, imbraghettatura a mano tavola per tavola - per evitare la cucitura al centro come si usava nei secoli scorsi - fanno di quest'opera un oggetto di culto per bibliofili (forse anche per bibliomani) e un investimento di qualita' destinato a rivalutarsi nel tempo. Un lavoro che fara' certamente onore alla secolare e gloriosa scuola editoriale napoletana.
Quest'opera offre anche un importante contributo urbanistico grazie al saggio introduttivo di Giulio Pane e al dettagliato indice alfabetico elaborato sulla "Legenda" originaria, che ne fanno un valido strumento di consultazione. Le circa 600 voci, collegate ai richiami delle singole tavole, consentono una rapida individuazione di strade, palazzi, chiese, monumenti, casali, fontane, porte, sedili, e tanti luoghi scomparsi o totalmente modificati.

La riedizione di questo documento di enorme importanza per lo sviluppo storico-urbanistico di Napoli costituisce una irripetibile occasione per colmare una non lieve lacuna in biblioteche pubbliche e private, dovuta soprattutto alla rarita' dell'opera, e in pari tempo un rinnovo, da parte della Grimaldi Editori, dell'omaggio all'antica capitale di uno dei maggiori Stati italiani.

-La Mappa è costituita da 35 fogli incisi in rame, mm. 470 x 60 che, se uniti, formerebbero un'unica grandiosa Carta di circa 11 mq. decorata con eleganti cartigli e Stemmi delle principali Famiglie nobili. In basso, una bella veduta scenografica di Napoli e una utilissima "legenda" con 580 richiami e preziose didascalie con notizie storico-artistiche. Il tutto è contornato da una artistica cornice incisa.
Furono impressi pochissimi esemplari della Mappa, alcuni su fogli sottili che si prestavano meglio al montaggio su tela o su grossi pannelli, altri furono stampati su carta pesante per essere piegati e rilegati in volume dopo una paziente imbraghettatura tavola per tavola.
Dato l'altissimo costo di dieci ducati, nei primi mesi ne furono prodotti solo 28 esemplari. Successivamente il prezzo fu ridotto a sei ducati, ma il successo non arrivò. Gli esemplari superstiti sono oggi molto tari e alle aste raggiungono altissime quotazioni. Commissionata nel 1750 dal Tribunale di S. Lorenzo a Giovanni Carafa duca di Noja, la mappa doveva essere portata a termine entro due anni. Ne occorsero invece ben venticinque con l'ausilio, per la morte del Carafa, dell'architetto Gaetano Bronzuoli (sotto la direzione del Principe Monteroduni Pignatelli) e successivamente di Niccolo Carletti. Dell'incisione furono artefici Pietro Campana, Gaetano Cacace, Giuseppe Aloja e Francesco Lamarra.
Durante il governo di Carlo di Borbone (1734-1759) e di suo figlio Ferdinando IV (1759-1799) il volto della citta' cambiò radicalmente. Di ciò è volontaria testimonianza la Mappa del duca di Noia, nella quale molti edifici sono raffigurati secondo il loro progetto e non come apparivano in realta'. E' il caso dell'Albergo dei Poveri, enorme ospizio iniziato nel 1751.
Ferdinando Fuga lo disegnò a pianta rettangolare, lungo 600 metri e largo 150, composto da cinque corti in linea. Ma il palazzo fu realizzato solo in parte e quando, nel 1819, i lavori furono interrotti, era fermo alla lunghezza di 384 metri.

La volonta' di offrire uno strumento di controllo sulla crescita della citta' e dei suoi sobborghi è il tratto piu' moderno e significativo dell'impresa cartografica costituita dalla realizzazione della Mappa Topografica della Citta' di Napoli e de' suoi contorni, ideata dal duca di Noja nel 1750 e conclusasi nel 1775, sette anni dopo la sua morte.
L'operazione proposta è sorprendente per piu' di un motivo, dopo circa due secoli di immobilismo topografico. Carafa propone "una geometrica delineazione della citta'" e cosi' facendo allinea Napoli alle principali citta' europee.
Ma non basta. Egli vede la pianta non solo come un ritratto della citta' che deve diffondere la propria immagine di capitale, ma come uno strumento vivo attraverso il quale si media un contatto continuo con la realta' circostante ...

 


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