La_Pianta_Duperac_Lafrery_pAutore: Leonardo Di Mauro
Titolo: La pianta Dupérac-Lafréry.
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 24 x 16,5); 24 pagine (le pagine numerate da 1 a 8 costituiscono un unico foglio ripiegato piu' volte e riportano la miniatura della Pianta in cm 62 x 31, tutte le altre pagine riportano ingrandimenti di alcuni particolari.
Luogo, Editore, data: Napoli, Elio De Rosa, 1992
Collana: Le Bussole. N. 4
Disponibilita': No 

 


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La pianta in due fogli incisa da Étienne Dupérac e stampata a Roma nel 1566 da Antoine Lafréry è la principale rappresentazione cinquecentesca di Napoli.
I limiti del territorio rappresentato sono ad oriente il Ponte della Maddalena, lo stradone per Poggioreale e il borgo di Sant'Antonio Abate; a nord la collina di Capodimonte; la chiesa di S. Maria di Piedigrotta ad occidente.


La data di edizione è contemporanea alle prime prammatiche vicereali e ad una delle piu' antiche descrizioni della citta' di Napoli, quella di Giovanni Tarcagnota.

Con l'estrema precisione del rilievo la pianta - in questa "bussola" riprodotta integralmente e letta nei particolari - sembra rispondere alla domanda che nel 1566 si poneva il Tarcagnota :"0ra per gratia ditemi chi mi sapra' mostrare di qui a cento anni dove fosse porta Petruccia, porta Reale, porta di San Spirito, porta Donnorso? Chi mi sapra' di qui a poco mostrare dove la Duchesca si fosse? Chi dimandasse, di qui a cento anni, dove il Tribunale della Vicaria, o della Summaria, o del Sacro Consiglio si fosse, come saprebbe huomo renderne conto, se da alcuno scrittore non se lasciera' qualche memoria ai posteri?".

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