Massimo Fiorentino - IL ROSSO & L'ORO. Uniformi, equipaggiamento ed armamento delle Unità Svizzere al servizio del Regno delle Due Sicilie. Volume II: 1836 - 1859

La seconda parte del “Servizio di Napoli” (1836-1859) si apre con una breve disamina degli eventi politici e militari del biennio 1848-49, che videro i Reggimenti Svizzeri delle Due Sicilie in primissima linea, a Napoli, in Sicilia e negli Stati Romani. Tali eventi sono stati a loro volta inquadrati nel complicato contesto politico del regno, per comprendere sia il loro svolgimento cronologico che la bufera ideologica che avvolse queste unità, in Italia come in Svizzera, facendone il bersaglio d’iniziative politiche, diplomatiche e propagandistiche volte ad abbatterli. La campagna che prese di mira i Reggimenti Svizzeri non si spense con la Prima Guerra d’Indipendenza, dopo aver complicato il loro reclutamento. Essa sembrò assopirsi negli anni immediatamente successivi, ma si riaccese sul finire del regno di Ferdinando II, intorno allo spinoso problema del rinnovo delle Capitolazioni; per poi esplodere il 7 luglio 1859, con la “rivolta delle bandiere”. Triste e sanguinoso epilogo sul quale si ritorna nel Capitolo Terzo a firma di Luca Esposito, basato su documenti d’archivio e la bibliografia disponibile in merito.

Sul piano delle uniformi, le riforme del 1836 ne produssero la semplificazione e la standardizzazione, sempre preservandone l’eleganza. Grazie appunto alla progressiva armonizzazione delle tenute dei Reggimenti Svizzeri con quelle delle unità napoletane “nazionali”, il ritrovamento di numerosi nuovi oggetti e cimeli ha permesso di allargare sensibilmente la conoscenza relativa a tutto l’Esercito delle Due Sicilie.

Questo secondo volume, quindi, è anzitutto un vero e proprio studio delle uniformi borboniche tra 1836 e 1859 durante il regno di Ferdinando II. Tante dunque le nuove scoperte e la nuova iconografia rispetto a “L’Esercito Borbonico dal 1830 al 1861”, edito nel lontano 1998 dall’Ufficio Storico, a firma anche dello stesso Autore. Le sue ricerche sono state condotte con il sostegno di prestigiosi musei Svizzeri ed Italiani ; di autorevoli raccolte iconografiche in Svizzera, negli Stati Uniti, in Francia, in Russia ed in Italia ; nonché di alcune importanti collezioni private. Per la prima volta, viene quindi riunita organicamente e pubblicata una mole d’informazioni e di immagini scaturite da decenni d’indagini.