La Tavola StrozziTitolo: La Tavola Strozzi
Descrizione: Edizione in formato 8° (cm 25 x 15); 26 pagine.
La pubblicazione contiene una veduta generale della Tavola, a colori, ripiegata 4 volte, per una dimensione aperta di cm 53,5 x 24, oltre ad altre 9 illustrazioni, sempre a colori, su doppia pagina ed 1 su singola pagina con i dettagli della tavola generale.
Luogo, Editore, data: Napoli, Elio De Rosa, 1992
Collana: Le Bussole. Strumenti per conoscere la citta'. N. 1. Direttore della collana: Leonardo Di Mauro
Disponibilita': No

 


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La Tavola, rinvenuta agli inizi del nostro secolo nel Palazzo Strozzi di Firenze, è il punto di partenza della storia della veduta napoletana ed una testimonianza preziosa dell'aspetto della capitale del Regno in eta' aragonese, ritratta nel momento di passaggio tra Medioevo ed Eta' moderna.



La citta' " piccola e leggiadra", per usare le parole di Benedetto Croce, che per primo illustrò il dipinto ai napoletani, ci appare cinta di verdi colline e dominata dalle alte sagome delle chiese angioine, tutte distinguibili, da S. Chiara a S. Lorenzo al Duomo.

Accanto alla citta' sacra è presente con eccezionale rilievo una citta' munita, con i suoi castelli, le torri, le mura, tutti imbandierati con le insegne del Re. Soggetto della raffigurazione non è infatti Napoli, ma il rientro trionfale della flotta di Ferrante dopo la vittoria sul pretendente angioino nella battaglia che si era svolta al largo di Ischia. "Tutti i capitani che condussero navi e presero parte al combattimento ci passano innanzi come nel trionfo navale del 12 luglio 1465" ed è possibile riconoscerli uno per uno dalle insegne araldiche.
Oltre ad un'analitica lettura dell'aspetto della citta', in questa "bussola" viene ripercorsa la vicenda critica del dipinto, dal momento del rinvenimento ai nostri giorni

 


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