Vincenzo Scarpetta
Vincenzo Scarpetta (Napoli 1877-1952) ereditò dal padre Eduardo il sacro compito di far ridere il pubblico e di perpetuare il teatro di Don Felice Sciosciammocca. Le sue attitudini poliedriche di autore, attore, riduttore, direttore, musicista e poeta rendono le sue commedie pungenti ma indulgenti ed eleganti: ogni eccesso è bandito e la caricatura della borghesia è marcata quel tanto che occorre per far immediatamente comprendere i personaggi e le loro ipocrisie. Non solo, quindi, attore aristocratico ed incomparabile interprete dei lavori paterni, ma anche autore di tante fortunatissime commedie (oltre al celeberrimo ’O tuono ’e marzo) che ben rappresentano il legame del teatro napoletano con la tradizione della commedia brillante.