Paolo Macry
Paolo Macry è professore emerito di Storia contemporanea nell’Università di Napoli Federico II.
Si è laureato presso l'Università degli Studi di Milano nel 1969. E' stato borsista dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici. A partire dal 1973, in qualità di professore incaricato, professore associato e, dal 1989, professore ordinario, ha insegnato Storia Economica e poi Storia Contemporanea presso le Università di Salerno, l'Istituto Universitario Orientale di Napoli e l'Università Federico II di Napoli. Da molti anni è membro della Direzione di "Quaderni Storici" e del direttivo dell'Istituto Meridionale di Storia e Scienze Sociali (IMES). Dirige il Centro studi per la storia comparata delle società rurali in età contemporanea. Coordina il Dottorato di Storia della Società Europea. I suoi interessi scientifici si sono appuntati, nel corso degli anni, su problemi di storia dell'economia e della società nel Settecento europeo e italiano, sulla storia delle élites sociali nel XIX secolo e su diversi temi di storia della famiglia e dei patrimoni. Ha inoltre analizzato questioni di ordine storiografico e metodologico, con speciale riferimento alla storiografia del secondo dopoguerra. Ultimamente, si è interessato al problema della casualità e della previsione, con riferimento al fenomeno del gioco d'azzardo e della divinazione nella Napoli del XVIII-XIX secolo. Dirige una ricerca finanziata dal Murst su "Il crollo dello Stato. Apparati pubblici e opinione pubblica nelle congiunture di crisi di regime (Italia, XIX secolo)".
Si è laureato presso l'Università degli Studi di Milano nel 1969. E' stato borsista dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici. A partire dal 1973, in qualità di professore incaricato, professore associato e, dal 1989, professore ordinario, ha insegnato Storia Economica e poi Storia Contemporanea presso le Università di Salerno, l'Istituto Universitario Orientale di Napoli e l'Università Federico II di Napoli. Da molti anni è membro della Direzione di "Quaderni Storici" e del direttivo dell'Istituto Meridionale di Storia e Scienze Sociali (IMES). Dirige il Centro studi per la storia comparata delle società rurali in età contemporanea. Coordina il Dottorato di Storia della Società Europea. I suoi interessi scientifici si sono appuntati, nel corso degli anni, su problemi di storia dell'economia e della società nel Settecento europeo e italiano, sulla storia delle élites sociali nel XIX secolo e su diversi temi di storia della famiglia e dei patrimoni. Ha inoltre analizzato questioni di ordine storiografico e metodologico, con speciale riferimento alla storiografia del secondo dopoguerra. Ultimamente, si è interessato al problema della casualità e della previsione, con riferimento al fenomeno del gioco d'azzardo e della divinazione nella Napoli del XVIII-XIX secolo. Dirige una ricerca finanziata dal Murst su "Il crollo dello Stato. Apparati pubblici e opinione pubblica nelle congiunture di crisi di regime (Italia, XIX secolo)".