Libero Mancuso

Libero Mancuso, napoletano, è un ex magistrato.
Prima del suo insediamento come magistrato a Bologna, ha lavorato a Napoli, nel pool che indagava sulle Brigate Rosse. È stato successivamente al centro di casi legati alla mafia, alla P2 (con lui depone Licio Gelli) e al terrorismo, in particolare del sequestro di Ciro Cirillo, della strage alla stazione di Bologna del 1980 (in cui è attivo nella lotta ai depistaggi) e di quella dell'Italicus.
Ha lavorato anche nei processi alla banda della Uno Bianca e sull'omicidio di Marco Biagi, nonché nella Commissione parlamentare d'inchiesta su stragi ed eversione.
È stato presidente della Corte di Assise di Bologna e presidente della sezione del Riesame. Ha preso posizione contro le violenze avvenute da parte di talune frange delle forze dell'ordine al G8 di Genova nel 2001 e rilevanza hanno assunto sue dichiarazioni sui pericoli dell'"antistato" all'interno della criminalità organizzata, come nel caso della Banda della Magliana.
Nel 2006 è stato nominato assessore comunale a Bologna.
Oggi esercita la professione forense.
  • UNA MALA VITA. La vera storia di Angelo Moccia - Libero Mancuso, Saverio Senese

    una mala vita libero mancuso saverio seneseAutori: Libero Mancuso, Saverio Senese
    Titolo: Una mala vita
    Sottotitolo: La vera storia di Angelo Moccia
    Prefazione di Nicola Quatrano
    Postfazione di Paolo Mancuso
    Descrizione: Volume in formato 8° (cm 21 x 14); 234 pagine.
    Luogo, Editore, data: Napoli, Tullio Pironti, 2015
    ISBN: 9788879376662 978-88-7937-666-2
    Prezzo: Euro 12,00
    Disponibilità: In commercio

     


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    Questo libro racconta la storia di Angelo Moccia, uno dei capi della camorra napoletana. Un personaggio negativo che, nel momento della propria massima forza criminale, si consegnò allo Stato e lanciò ai suoi sodali un invito alla resa. Un folto gruppo di camorristi in armi si dichiarò disposto a costituirsi.
    Questa irripetibile opportunità, in ossequio al preconcetto etico secondo cui "non si tratta con la criminalità", fu ostacolata da uomini delle Istituzioni.

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