Giuseppe Silvestri

Giuseppe Silvestri, nasce a Napoli nel 1954 inizia il suo percorso lavorativo nella scuola che, suo malgrado, lascerà poi qualche tempo dopo per un impiego in un istituto di credito. Agli anni dell’insegnamento dedicherà il nostalgico “L’aeroplanino di carta”, racconto pubblicato nel 2020, che narra, appunto, della sua personale esperienza di giovane maestro elementare.

Influenzato dai romanzi di Jack Kerouac, dalla Beat Generation, dal jazz e dal teatro classico napoletano, si dedica intensamente al teatro ed alla poesia, le sue più grandi passioni. Dà vita, così, ad una nutrita produzione di poesie, racconti, monologhi e commedie teatrali che vengono rappresentate con un discreto successo. Di carattere allegro ed estroverso, ha continuato le sue attività culturali, nonostante la cecità, sopravvenuta a causa di una grave forma di miopia maligna.