Titolo: Napoli World Style
Autore/i: Vari
Esecuzione: PietrArsa & Mimmo Maglionico
Direttore: Mimmo maglionico
Produzione: Alfa Music
Anno di produzione: 2009
Prezzo: Euro 16,00
Disponibilita': In commercio
Recensione a cura di Assia Filosa, tratta dal sito web:
Con “Napoli World Style” ... il percorso del progetto PietrArsa evolve in direzione ethno-world. I tipici ritmi della tradizione napoletana si fondono, oltre che con le sonorità del mediterraneo, soprattutto con altri generi ed altre esperienze d’ascolto quali il rock, la new age e la world music. I testi, rigorosamente in napoletano e tendenti al recupero di una lingua autentica e viva guardano alla contemporaneità.
“Non più emigranti che partono da Napoli … da terroni (anche se l’ultimo mio amico emigrato è andato a fare il ricercatore a Dallas) – sottolinea il fondatore del gruppo Mimmo Maglionico - non più valige avvolte dallo spago, non più tematiche che fanno della nostra musica un cimelio”. Nei testi si afferma, invece, una Napoli che si confronta con le problematiche dell’era globale “dove ciò che ci è vicino si fonde con ciò che ci arriva da lontano, dove l’arroganza della camorra ed i massacri delle guerre inventate come pretesto per esportare la democrazia risultano essere facce della stessa medaglia”.
Il disco inizia con “A puntata”, una tammurriata-dance con testi cantati in arabo e napoletano che denuncia il sistema di controllo dei mass media sull’opinione pubblica, ad esempio, nel caso della legittimazione internazionale realizzata nella triste circostanza del conflitto contro l’Iraq. Temi pacifisti che riemergono anche nella lirica di “Nata guerra”, dolcissima “ballad” dalle sonorità mediterranee, in cui il dolore lascia il posto alla speranza, ed anche in “Stamme cchiù vicina”, presentata con successo all’ultima Piedigrotta di Napoli, dove l’amarezza del quotidiano orrore, documentato nel mondo dalla cronaca, si scioglie in un canto d’amore. Scorrendo la tracklist del cd, tra villanelle e brani della più antica tradizione musicale del sud Italia, come “Madonna de Castiello” e “Rodianella”, ci si imbatte in una curiosa “tammurriata-etnopop” intitolata “Miez’a festa de’ paranze”, giocoso omaggio alle tante personalità artistiche e musicali della Campania, come Marcello Colasurdo e ‘O Lione, che vengono chiamati in causa nel testo. Il brano suggerisce l’amore e la gioiosa condivisione di una festa popolare quale antidoto alla solitudine della televisione. Si passa a “Procidana” riproposta in forma “new-age” per un omaggio a Concetta Barra, “tra le maggiori e più eleganti interpreti della melodia popolare napoletana”. Nel disco anche un tributo a Renato Carosone, con “O Sarracino”, in una versione “world” cantata in arabo ed in napoletano, e, soprattutto, con “Elisabetta”, brano inciso per la prima volta nel nostro Paese, edito solo in Francia, in una versione che filologicamente lo ripropone nel tipico stile “carosoniano”.
PietrArsa & Mimmo Maglionico
Napoli World Style
Una nota
Un nuovo suono napoletano figlio dell’era globale, dove ciò che ci è vicino si fonde con ciò che ci arriva da lontano e dove antico e moderno si intrecciano in un unico sound. I ritmi della tradizione con le sonorità del mediterraneo, con il pop, il rock, la new age. Sono queste le innovazioni che portano la band alla realizzazione del nuovo lavoro discografico intitolato “Napoli World Style”, nei migliori negozi di dischi dal 25 maggio 2009.
Dopo l’uscita del CD d’esordio “pietrArsa” (2005) e del relativo tour che li ha visti in concerto, oltre che nei principali festival italiani, anche in Francia, Spagna, Croazia, Grecia e Pakistan, il gruppo capitanato da Mimmo Maglionico riparte con un nuovo progetto completamente da ballare, continuamente sospeso tra tradizione e modernità, di matrice più marcatamente world ma rigorosamente acustico, dove alla batteria si accosta la forza delle tammorre, al basso elettrico le mille sfumature di chitarra battente, oud e buzuki e alle tre voci degli interpreti, le sonorità di flauti, ciaramelle, clarone, e quena.
Pietrarsa è, nel contempo, il nome dell’omonima pietra lavica del Vesuvio e quello della località nei pressi di Napoli dove, nel 1839, furono impiantate le officine meccaniche borboniche per la costruzione della prima tratta ferroviaria italiana, la Napoli-Portici. Ma PietrArsa è anche il nome che Mimmo Maglionico ha deciso di dare, nel 2004, al suo gruppo napoletano di world music per un duplice motivo. Innanzitutto, Pietrarsa, situata in prossimità di quell’entroterra campano ricchissimo di arcaica musica etnica, è un nome che evoca sia i ritmi delle tammorre contadine sia quelli della moderna civiltà industriale. Poi, perché i “PietrArsa” effettuano un incessante viaggio nel mondo di un folklore postmoderno, lontano dalle opprimenti maglie della filologia, con un occhio rivolto alla tradizione (tammurriate, tarantelle tradizionali, canti a distesa) e l’altro alla sperimentazione.
Musicista di solida formazione classica, nonché abile arrangiatore, Mimmo Maglionico rielabora la tradizione (di recente ha musicato a ritmo di pizzica la celebre poesia di Raffaele Viviani “ ‘E ccose ‘mpruvvisate “, reintitolandola “ E chiù meglie ‘nammurate” ), contaminandola con forme musicali più contemporanee e di largo consumo (pop, rock, new age, ecc.) ed adoperando strumenti etnici dell’area mediterranea quali duduk, laud, clarone, buzuki ed altri. Ne risulta un ricco ed insolito tessuto armonico-orchestrale nel quale sono anche presenti progressioni chitarristiche che “ricordano la ricerca della grande madre mediterranea di Pagani e De Andrè in Creuza de mà” (F. Vacalebre). Nato da pochi anni, il gruppo, che ha all’attivo l’omonimo CD edito da ALFAMUSIC, si pone nel panorama della world music come uno dei più innovativi della scena napoletana, grazie anche ad una dimensione live di forte impatto che gli ha consentito di effettuare già numerose tournée di successo all’estero: Francia, Spagna, Grecia, Pakistan, Croazia, ecc. Nel 2007 ha partecipato, con gran successo di critica e di pubblico, all’annuale Premio Carosone, dove ha presentato l’inedito Elisabetta ed una versione World di ‘O Sarracino. Alla Piedigrotta 2008 ha presentato il singolo “Stamme cchiù vicina”, prodotto da Suoni del Sud. A maggio del 2009 esce in secondo album intitolato “Napoli World Style”.
Elenco dei brani:
1 'A puntata (D. Maglionico)
2 Stamme cchiù vicina (D. Maglionico)
3 'O Sarracino (Nisa - R. Carosone)
4 N’ata guerra Sergio Fuccio/ D. Maglionico - play
5 Madonna de castiello (tradizionale)
6 Miez 'a festa de' paranze (D. Maglionico)
7 Rodianella (tradizionale)
8 Procidana (tradizionale)
9 Elisabetta (C. Capez - R. Carosone)
I Musicisti:
Mimmo Maglionico: Flauti,Ciaramelle,Sax,voce
Cristina Vetrone: Voce,Organetto,Fisarmonica,Tastiere,Tammorra
Lorella Monti: Voce, Tammorre,Castagnette
Carmela Di Costanzo: Voce, Castagnette
Nicola De Luca: Batteria ,Percussioni
Roberto Petrella: Chitarra acustica,Chitarra battente,
Pasquale De Angelis: Basso elettrico
Alfonso Laverghetta: Tastiere /Fonico