Titolo: Napoli con la chitarra
Autore/i: Vari
Esecutore/i: Antonio Sozio
Produzione: Autoprodotto
Anno di produzione: 2013
Prezzo: Euro 10,00
Disponibilità: Limitata
Le composizioni di Antonio Sozio, fanno parte di un repertorio tratto da pubblicazioni ottocentesche e da manoscritti reperibili presso la Biblioteca Nazionale di Napoli e dei Conservatori S.Pietro a Majella di Napoli e Giuseppe Verdi di Milano (Archivio musicale Noseda).
Si tratta di brani di origine popolare tramandati oralmente fino alla fine del settecento, quando alcuni musicisti colti li raccolsero e li trascrissero per pianoforte e canto, dopo averli ascoltati nelle zone del centro e nell'hinterland napoletano. Essi sono classificati dagli studiosi come composizioni di derivazione ottocentesca (periodo Borbonico), le quali risentono del clima culturale dell'epoca nella quale sono state raccolte e trascritte, nonché della personalità dei singoli raccoglitori e trascrittori.
Antonio Sozio ha ripreso queste trascrizioni originariamente concepite per pianoforte e canto, rielaborandole ed adattandole per chitarra classica e canto. Egli, infatti, da un lato si propone di rispettare la matrice popolare delle composizioni, ad esempio attraverso l'utilizzazione dell'idioma popolare dell'epoca e dall'altro tenta di esaltare il carattere colto delle trascrizioni attraverso l'utilizzazione della chitarra classica non più come strumento relegato in un ruolo di mero accompagnamento, ma come elemento essenziale e indipendente la cui presenza viene esaltata attraverso le particolari elaborazioni. Si tratta di un operazione culturale tentata per la prima volta: chitarra classica e canto, dove la chitarra assurge a ruolo di strumento che riesce a valorizzare il carattere colto delle trascrizioni e lo strumento vocale è posto su un piano indipendente, ma ugualmente importante, nel tentativo di esprimere la cultura e gli umori popolari di un'epoca. Simbiosi perfettamente realizzata ed esaltata ancor più dalla fusione di due strumenti in un'unica persona.
Antonio Sozio, nato a Pozzuoli il 4 novembre 1955, inizia giovanissimo lo studio del canto sotto la guida del maestro Fiorenzo Rizzone, concorrendo con successo nel 1974 ad una selezione RAI e partecipando alla prima edizione della"Napolitan folk show" tenutasi all' "Anthony club"(oggi "Rosolino club") in via Nazario Sauro a Napoli, con il nome artistico di Tony De Salvis. Dopo questa esperienza si dedica completamente allo studio della chitarra classica. Diplomatosi nel '79 al Conservatorio di musica S.Pietro a Majella di Napoli, sotto la guida dei maestri Mario Gangi, Massimo Gasbarroni e Francesco De Sanctis, segue numerosi corsi di perfezionamento e seminari in Italia e all'estero. Riprende, dopo un intenso lavoro di ricerche, le trascrizioni per chitarra classica e canto delle canzoni napoletane, con particolare dedizione per il fine settecento e inizio ottocento. ln tale veste si è esibito in Italia, Francia, Lussemburgo, Germania ed in Spagna. Nel mese di giugno del 1986 presenta "La canzone napoletana del Settecento e Ottocento" al IV Festival Internazionale della musica di Friburgo, in Germania. Attualmente è docente di chitarra presso la Scuola Media ad indirizzo musicale "Raimondo Annecchino" di Pozzuoli.
Si tratta di brani di origine popolare tramandati oralmente fino alla fine del settecento, quando alcuni musicisti colti li raccolsero e li trascrissero per pianoforte e canto, dopo averli ascoltati nelle zone del centro e nell'hinterland napoletano. Essi sono classificati dagli studiosi come composizioni di derivazione ottocentesca (periodo Borbonico), le quali risentono del clima culturale dell'epoca nella quale sono state raccolte e trascritte, nonché della personalità dei singoli raccoglitori e trascrittori.
Antonio Sozio ha ripreso queste trascrizioni originariamente concepite per pianoforte e canto, rielaborandole ed adattandole per chitarra classica e canto. Egli, infatti, da un lato si propone di rispettare la matrice popolare delle composizioni, ad esempio attraverso l'utilizzazione dell'idioma popolare dell'epoca e dall'altro tenta di esaltare il carattere colto delle trascrizioni attraverso l'utilizzazione della chitarra classica non più come strumento relegato in un ruolo di mero accompagnamento, ma come elemento essenziale e indipendente la cui presenza viene esaltata attraverso le particolari elaborazioni. Si tratta di un operazione culturale tentata per la prima volta: chitarra classica e canto, dove la chitarra assurge a ruolo di strumento che riesce a valorizzare il carattere colto delle trascrizioni e lo strumento vocale è posto su un piano indipendente, ma ugualmente importante, nel tentativo di esprimere la cultura e gli umori popolari di un'epoca. Simbiosi perfettamente realizzata ed esaltata ancor più dalla fusione di due strumenti in un'unica persona.
Antonio Sozio, nato a Pozzuoli il 4 novembre 1955, inizia giovanissimo lo studio del canto sotto la guida del maestro Fiorenzo Rizzone, concorrendo con successo nel 1974 ad una selezione RAI e partecipando alla prima edizione della"Napolitan folk show" tenutasi all' "Anthony club"(oggi "Rosolino club") in via Nazario Sauro a Napoli, con il nome artistico di Tony De Salvis. Dopo questa esperienza si dedica completamente allo studio della chitarra classica. Diplomatosi nel '79 al Conservatorio di musica S.Pietro a Majella di Napoli, sotto la guida dei maestri Mario Gangi, Massimo Gasbarroni e Francesco De Sanctis, segue numerosi corsi di perfezionamento e seminari in Italia e all'estero. Riprende, dopo un intenso lavoro di ricerche, le trascrizioni per chitarra classica e canto delle canzoni napoletane, con particolare dedizione per il fine settecento e inizio ottocento. ln tale veste si è esibito in Italia, Francia, Lussemburgo, Germania ed in Spagna. Nel mese di giugno del 1986 presenta "La canzone napoletana del Settecento e Ottocento" al IV Festival Internazionale della musica di Friburgo, in Germania. Attualmente è docente di chitarra presso la Scuola Media ad indirizzo musicale "Raimondo Annecchino" di Pozzuoli.
Elenco dei brani:
Chello che tu me dice (Luigi Biscardi)
Dimmi 'na vota si (Testo di Mariano Paolella/ Musica di Carlo Scalisi)
Trippole trappole (Anonimo - canzone popolare di origine spagnola)
Lo granatiello (Anonimo) *
Lo tiramole (Anonimo)
La Luisella (Guglielmo Cottrau)
Lo rialo (Giacobbe Di Capua) *
Bella Fata (Anonimo)
La rà, la rà, la rà, volimmo pazzià' (Giacobbe Di Capua)
Zompa llarì, llirà (Anonimo)
Lu primm'ammore (Francesco Ruggi)
Addio a Napole (Domenico Bolognese)
* i brani del cd sono registrazioni in studio; quelli presenti su YouTube sono esibizioni dal vivo