PEPPINO NATURALE E STRAFOTTENTE. Per chi la notte non ha mai voglia di dormire - Fausto Nicolini

peppino naturale e strafottente fausto nicoliniCuratore: Fausto Nicolini
Titolo: Peppino naturale e strafottente
Sottotitolo: Per chi la notte non ha mai voglia di dormire.
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 21 x 15); 554 pagine; alcune foto in b/n
Luogo, Editore, data: Napoli, Editoriale Scientifica, 2017
Collana: La memoria storica, 22
ISBN: 9788893911429
Prezzo: Euro 30,00
Disponibilità: In commercio

 


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Giuseppe Patroni Griffi è stato definito una delle personalità più versatili del panorama culturale italiano del secondo Novecento. Noto e acclamato regista teatrale e cinematografico, scrittore, sceneggiatore, drammaturgo – chi non ricorda “Metti una sera a cena”? – è tuttavia meno noto nella veste di giornalista. Fausto Nicolini, che per anni è stato suo assistente, aiuto regista e regista, ha voluto rimediare a questa lacuna.
Ne è nato un libro di grande interesse.... che contiene – oltre ad alcuni inediti – tutti i suoi articoli, pubblicati fra il 1963 e il 1990 sul Messaggero e il Corriere della Sera. Una raccolta di questo genere, puntigliosamente annotata e arricchita di fotografie, potrebbe far pensare a un semplice tributo alla memoria dell’amico scomparso nel 2005. Ma non è così. Perché questi articoli, per la qualità degli scritti e la maestria dell’autore, sono non soltanto di piacevolissima lettura, ma veri e propri saggi di costume, brani di prosa raffinatissima, studi di caratteri e ambienti, sceneggiature ricche di humour, spietate fotografie di una società dominata da perbenismo e doppia morale, conformismo becero, vigliaccheria. I ritratti dei famosi personaggi dell’epoca: Vittorio Gassman, Arthur Miller, El Cordobes, James Dean, Paolo Rossi, Christiaan Barnard, alle volte taglienti come lama di rasoio, altre commoventi, sono sempre tesi a sfatare il giudizio superficiale e moralistico che tende a ridimensionare l’eccezione, perché inaccettabile ai più l’idea che questa possa coesistere con la fragilità, la contraddittorietà che segna anche l’essere eccezionale....
Brano tratto dalla recensione a cura di Giulietta Rovera, pubblicata sul sito web Minerva

 


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