La pittura di Domenico Spinosa, dal 1973 docente di pittura all'Accademia di Belle Arti di Napoli, è "schietta e verace (autentica)... energica, disposta all'immediato confronto con la realta' e, al contempo, pronta ad accogliere le venature emotive di un lirismo che sfiora la realta', le cose, plasmandole nella materia del colore, interpretando la quotidianita' (l'anima) di una citta' come napoli"
Massimo Bignardi.

La svolta decisiva nel percorso artistico di Domenico Spinosa (Napoli 1916-2007), protagonista della corrente informale in Italia, è macchina da cucire (1953, esposta alla Biennale di Venezia del 1954), in cui l'immagine naturalistica del reale, tracciata con gesti larghi e nervosi, si fonde in un magma di colore.

Attraverso una sperimentazione ardita di impasti cromatici, trasparenze su colori e superfici, l'artista prosegue in una ricerca pittorica tesa a coniugare la forza evocativa del colore con il dato concreto dell'esperienza, in una sintesi potente di segno e di colore.