LA TOPOGRAFIA ARTISTICA DEL DUOMO DI NAPOLI. Dalla fondazione angioina alla "riforma" Settecentesca del cardinale Giuseppe Spinelli - Maria Alasia Lombardo di Cumìa
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- Creato: Martedì, 07 Maggio 2013 02:00
- Ultima modifica: Giovedì, 16 Dicembre 2021 17:09
Autore: Maria Alasia Lombardo di Cumìa
Titolo: La topografia artistica del duomo di Napoli
Sottotitolo: Dalla fondazione angioina alla "riforma" Settecentesca del cardinale Giuseppe Spinelli
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 24 x 17); 408 pagine; illustrazioni a colori ed in b/n
Luogo, Editore, data: Napoli, Paparo, 2011
ISBN: 978-88-97083-31-3
Disponibilità: NO
Il duomo di Napoli si presenta oggi con un aspetto del tutto differente da quello originario, conseguenza dei molteplici restauri che hanno alterato la sua facies esterna e il suo assetto interno. Il testo approfondisce l'evoluzione dell'allestimento architettonico e micro-architettonico della Cattedrale, dalla fondazione tardoduecentesca fino all'ultimo massiccio risanamento, intrapreso dal cardinale Giuseppe Spinelli alla metà circa del Settecento. La topografia artistica della chiesa dell'Assunta è indagata secondo un duplice punto di vista: da un lato l'uso collettivo dell'edificio - incentrato nella celebrazione del rito eucaristico -, che ha costituito insieme causa ed effetto della messa in opera dei suoi principali arredi (fra i quali il coro, il trono, il pulpito, l'altare maggiore), dall'altro l'utilizzazione privata dell'ecclesia, che ha determinato la proliferazione di micro-ambienti - cappelle e altari - a destinazione gentilizia e sepolcrale, in gran parte rimossi in occasione dell'intervento del cardinale Spinelli.