LA CONSERVAZIONE DEI PONTI STORICI IN CAMPANIA - Aldo Aveta, Claudio Aveta, Luciano Maria Monaco
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- Ultima modifica: Sabato, 21 Giugno 2014 20:34
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Curatori: Aldo Aveta, Claudio Aveta, Luciano Maria Monaco
Titolo: La conservazione dei ponti storici in Campania
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 24 x 17); 248 pagine
Luogo, Editore, data: Napoli, ESI, marzo 2012
Collana: RestauroConsolidamento
ISBN: 9788849523010
Prezzo: Euro 28,00
Disponibilità: In commercio
Il saggio affronta il tema della conservazione dei ponti storici della Campania, da considerare risorse culturali del territorio, elementi che hanno determinato lo sviluppo e le vicissitudini delle varie civiltà che si sono susseguite nel corso dei secoli. I ponti in muratura costituiscono una particolare tipologia di documento storico e sono parte integrante della storia del territorio su cui insistono, in uno con il patrimonio paesaggistico e quello architettonico delle città. Sono analizzati per primi i manufatti risalenti all’epoca romana, per giungere via via alle evoluzioni che si sono verificate nei secoli successivi
, dal Medioevo al XIX secolo, correlandone costruzione e restauri agli sviluppi tecnico_scientifici ed alla creazione e trasformazione delle infrastrutture viarie. Altro aspetto indagato è quello del restauro strutturale dei manufatti legato, da un lato, al loro stato di conservazione, dall’altro alle possibilità di rinnovata fruizione, affrontando le problematiche tipiche della conservazione e del restauro. Sono illustrate, infine, le risultanze di un primo inventario di simili manufatti presenti sul territorio campano, allo stato di rudere, modificati o, in alcuni casi, trasformati o sostituiti: sono beni culturali minacciati dal degrado, dall’incuria e dalla distruzione per un irresponsabile uso del territorio. La loro conoscenza può finalmente stimolare un’azione di conservazione attiva e responsabile.
I curatori
Aldo Aveta, è professore ordinario di Restauro architettonico dell’Università di Napoli «Federico II», disciplina che insegna nelle Facoltà di Architettura e di Ingegneria. È Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio e Coordinatore dell’Indirizzo in Conservazione dei Beni architettonici e del Paesaggio del Dottorato di ricerca. Impegnato nel coordinamento di ricerche e responsabile scientifico in ricerche applicate, ha insegnato in Master internazionali. È autore di molteplici volumi e saggi specialistici, quali: Consolidamento delle strutture lignee: diagnostica e interventi conservativi, 2007; Diagnostica e conservazione: l’insula 14 del Rione Terra, 2008; Restauro e rinnovamento del centro storico di Napoli, 2009; Roberto Pane e l’urbanistica dei centri antichi, 2010; La conservazione della venustas delle città storiche, 2011.
Luciano Maria Monaco, architetto, è specializzato in Restauro dei monumenti e dottore di ricerca in Conservazione dei Beni architettonici presso l’Università di Napoli «Federico II». È autore di una serie di pubblicazioni tra le quali si segnalano: Analisi del comportamento strutturale e diagnostica, 2007; Dissesti e vulnerabilità statica, 2008.
Claudia Aveta, architetto, è dottore di ricerca in Conservazione dei Beni architettonici presso l’Università di Napoli «Federico II». È autrice di saggi e articoli, tra cui si citano: Piero Gazzola. Restauro dei monumenti e tutela ambientale, 2007; Napoli e il paesaggio campano nelle riflessioni di Brandi, 2008; Riflessioni sui valori ambientali del paesaggio campano, 2009; La tutela dell’ambiente: la riflessione di Roberto Pane e gli attuali orientamenti legislativi, 2010.
I curatori
Aldo Aveta, è professore ordinario di Restauro architettonico dell’Università di Napoli «Federico II», disciplina che insegna nelle Facoltà di Architettura e di Ingegneria. È Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio e Coordinatore dell’Indirizzo in Conservazione dei Beni architettonici e del Paesaggio del Dottorato di ricerca. Impegnato nel coordinamento di ricerche e responsabile scientifico in ricerche applicate, ha insegnato in Master internazionali. È autore di molteplici volumi e saggi specialistici, quali: Consolidamento delle strutture lignee: diagnostica e interventi conservativi, 2007; Diagnostica e conservazione: l’insula 14 del Rione Terra, 2008; Restauro e rinnovamento del centro storico di Napoli, 2009; Roberto Pane e l’urbanistica dei centri antichi, 2010; La conservazione della venustas delle città storiche, 2011.
Luciano Maria Monaco, architetto, è specializzato in Restauro dei monumenti e dottore di ricerca in Conservazione dei Beni architettonici presso l’Università di Napoli «Federico II». È autore di una serie di pubblicazioni tra le quali si segnalano: Analisi del comportamento strutturale e diagnostica, 2007; Dissesti e vulnerabilità statica, 2008.
Claudia Aveta, architetto, è dottore di ricerca in Conservazione dei Beni architettonici presso l’Università di Napoli «Federico II». È autrice di saggi e articoli, tra cui si citano: Piero Gazzola. Restauro dei monumenti e tutela ambientale, 2007; Napoli e il paesaggio campano nelle riflessioni di Brandi, 2008; Riflessioni sui valori ambientali del paesaggio campano, 2009; La tutela dell’ambiente: la riflessione di Roberto Pane e gli attuali orientamenti legislativi, 2010.
Indice del volume:
Prefazione
CAPITOLO PRlMO
Ponti storici: risorse culturali del territorio campano (A. Aveta)
1. Manufatti di epoca romana
2. Trasformazioni nel periodo medioevale
3. Sviluppi dal XVI al XVIII secolo.
Le conoscenze scientifiche
La rete stradale
I ponti
4. Scienza e tecnica nel XIX secolo
- Riforme ed evoluzione tecnico-scientifica
- Restauri e nuove realizzazioni: progetti e soluzioni costruttive
CAPITOLO SECONDO
Il restauro strutturale dei ponti (L.M. Monaco)
1. Tecniche costruttive
2. Stato conservativo e fruizione
3. Approccio strutturale: il calcolo elastico e il calcolo a rottura
4. Conservazione e restauro
CAPITOLO TERZO
Un primo inventario dei ponti in Campania (C. Aveta)
1. Questioni di metodo
2. Schede descrittive
Indice dei nomi