LA MASSONERIA NELLE DUE SICILIE E I "FRATELLI" MERIDIONALI DEL '700. La Sicilia - Ruggiero Di Castiglione
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- Creato: Sabato, 10 Settembre 2011 02:00
- Ultima modifica: Sabato, 22 Dicembre 2018 12:34
Autore: Ruggiero di Castiglione
Titolo: La Massoneria nelle Due Sicilie e i "Fratelli" meridionali del '700
Sottotitolo: La Sicilia
Prefazione di Elvira Chiosi
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 24 x 17); 352 pagine.
Luogo, Editore, data: Roma, Gangemi, marzo 2011
ISBN: 9788849220568
Prezzo: Euro 25,00
Disponibilità: In commercio
Una fallace immagine di una Sicilia selvaggia ed incivile, stereotipo di una letteratura straniera inclina ad ottenere facili ed efficaci effetti divulgativi, ha relegato l'estremo lembo del Mezzogiorno d'Italia a semplice appendice europea dell'Africa. La grande difficoltà di accesso, attraverso le impervie Calabrie, all'isola mediterranea ha precluso, nel corso del Settecento, artisti, uomini di lettere, antiquari e giovani rampolli dell'aristocrazia del vecchio continente dal prolungare, lungo la penisola, il proprio itinerario di erudizione, concludendolo a Roma e, per i più impavidi, a Napoli. Le rovine di Pompei, Ercolano e Paestum e l'attività vulcanica dei Campi Flegrei e del Vesuvio limitano, infatti, l'estrema tappa del Grand Tour, riservandola in ogni caso a rari eletti. L'unica via percorribile per visitare la Sicilia è, per lo più, quella del mare e, malgrado imbarcazioni precarie, minacce di pirateria e rischi di burrasche, molti forestieri sbarcano nei porti insulari per affrontare una vera e propria avventura. Scortati dai «campieri», antiche figure di guardie del corpo, attraversano pianure e colline in lunghe carovane, sopportando un penoso tragitto sul dorso di muli e di cavalli, pernottando in «fondaci», conventi o, godendo della rinomata ospitalità locale, in palazzi signorili, accomunati dal quotidiano timore di spiacevoli incontri con un brigantaggio, frutto più di fantasia che di realtà. A lato di una società senza dubbio arretrata, conforme nel vecchio continente a numerosi altri esempi, spicca, all'interno di una vuota aristocrazia d'impronta feudale, una nuova generazione, intelligente e colta, pronta ad aprirsi all'emergenti idee del «secolo dei lumi». Attraverso gli scambi commerciali, i soggiorni all'estero, la lettura di gazzette e di libri, la corrispondenza epistolare, le relazioni con diplomatici, militari, mercanti e viaggiatori stranieri, anche i siciliani s'aprono, superando le circostanti acque del Mediterraneo, ad una Europa in pieno rinnovamento. Un ciclo storico sta per concludersi ed un altro è pronto a sostituirlo. Tra i protagonisti del «passaggio» non è estranea l'opera della massoneria speculativa. Un contesto che vede, anche in Sicilia, le locali logge contribuire, attraverso i propri membri, al generale processo di modernizzazione. Le biografie dei singoli «fratelli», più o meno noti, colmano con il presente volume una lacuna, frutto spesso di uno stolto pregiudizio oppure di una premeditata censura.
Ruggiero di Castiglione è nato a Napoli nel 1940. Pubblicista, ha insegnato alla L.U.I.S.S. e all'Università di Studi di Cassino (Frosinone). E Autore de «I segreti della magia», in collaborazione con Alberto Cesare Ambesi (1972), «A tela ordita Dio mandò il filo» (1975), «Corpus Massonicum» (U ediz.: 1984; 2 ediz.: 1989; 3 ediz.: 2007), «Alle sorgenti della Massoneria» (1988), «11 maestro di Cagliostro: Luigi d'Aquino» (1989); «Domenico Cirillo e la Massoneria di fine '700 a Napoli» (1990), «Una villa massonica nella Napoli del '700», «La Pietatella: appunti per un percorso iniziatico-alchemico nella cappella Sansevero di Napoli» (1999), e i primi tre volumi de «La Massoneria delle Due Sicilie e i "fratelli" meridionali del '700» (vol. I -
ediz.: 2006; 2 ediz: 2008; vol. Ii -2008; vol. lii -2010). Già direttore responsabile del periodico di cultura e arte varia «L'incontro delle genti>), ha collaborato con molte riviste specializzate come «Arcana» ed «Hiram». Ha partecipato a numerosi convegni internazionali. Alcuni suoi contributi sulla Repubblica Napoletano del '99 sono stati letti a Nizza e a Parigi presso importanti centri letterari. E stato relatore al Convegno di Studi su «Raimondo de' Sangro e la sua opera a trecento anni dalla nascita: 1710-2010», organizzato dall'Istituto italiano per gli Studi Filosofici (Napoli, Palazzo Serra di Cassano). Attualmente ricopre gli incarichi di presidente dell'Associazione culturale <VIRB1O» e della Biennale per i Giovani Artisti Campani (giunta alla 4 edizione), nonché quello di vice-presidente nazionale della L.1.D.U. (Lega Italiana dei Diritti dell'Uomo).
Ruggiero di Castiglione è nato a Napoli nel 1940. Pubblicista, ha insegnato alla L.U.I.S.S. e all'Università di Studi di Cassino (Frosinone). E Autore de «I segreti della magia», in collaborazione con Alberto Cesare Ambesi (1972), «A tela ordita Dio mandò il filo» (1975), «Corpus Massonicum» (U ediz.: 1984; 2 ediz.: 1989; 3 ediz.: 2007), «Alle sorgenti della Massoneria» (1988), «11 maestro di Cagliostro: Luigi d'Aquino» (1989); «Domenico Cirillo e la Massoneria di fine '700 a Napoli» (1990), «Una villa massonica nella Napoli del '700», «La Pietatella: appunti per un percorso iniziatico-alchemico nella cappella Sansevero di Napoli» (1999), e i primi tre volumi de «La Massoneria delle Due Sicilie e i "fratelli" meridionali del '700» (vol. I -
ediz.: 2006; 2 ediz: 2008; vol. Ii -2008; vol. lii -2010). Già direttore responsabile del periodico di cultura e arte varia «L'incontro delle genti>), ha collaborato con molte riviste specializzate come «Arcana» ed «Hiram». Ha partecipato a numerosi convegni internazionali. Alcuni suoi contributi sulla Repubblica Napoletano del '99 sono stati letti a Nizza e a Parigi presso importanti centri letterari. E stato relatore al Convegno di Studi su «Raimondo de' Sangro e la sua opera a trecento anni dalla nascita: 1710-2010», organizzato dall'Istituto italiano per gli Studi Filosofici (Napoli, Palazzo Serra di Cassano). Attualmente ricopre gli incarichi di presidente dell'Associazione culturale <VIRB1O» e della Biennale per i Giovani Artisti Campani (giunta alla 4 edizione), nonché quello di vice-presidente nazionale della L.1.D.U. (Lega Italiana dei Diritti dell'Uomo).