L'ASTRONOMIA A NAPOLI DAL SETTECENTO AI NOSTRI GIORNI - Massimo Capaccioli, Giuseppe Longo, Emilia Olostro Cirella
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- Creato: Lunedì, 20 Settembre 2010 20:20
- Ultima modifica: Giovedì, 03 Gennaio 2019 20:12
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Autore: Massimo Capaccioli, Giuseppe Longo, Emilia Olostro Cirella
Titolo: L'astronomia a Napoli dal Settecento ai nostri giorni.
Sottotitolo: Storia di un'altra occasione perduta.
Descrizione: Edizione in formato 8°; 336 pagine.
Luogo, Editore, data: Napoli, Guida, ottobre 2009
Collana: Focus
ISBN: 978-88-6042-659-8
Prezzo: Euro 28,00
Disponibilita': In commercio
Qual è stato il ruolo dell'Italia e soprattutto del Sud nello sviluppo di quella che certamente è la piu' antica delle scienze naturali? Quando dalla meta' del Settecento, grazie alle riforme di Carlo di Borbone, l'astronomia fece il primo ingresso nell' Universita' di Napoli e nel Regno, molti furono i nomi di uomini illustri che si susseguirono in attenti studi, personaggi di indiscutibile impegno e inventiva, emblematici di un ambiente meridionale che tuttavia appariva gia' allora in ritardo rispetto all'Europa sia nei modi che nei tempi della scienza e nei mezzi per investigare le natura. Un ritardo gravido di pesanti conseguenze che avrebbe avuto ripercussioni anche sugli studi futuri.