Tradizione_e_Cemento_pAutore: Enzo Avitabile.
Titolo: Tradizione e cemento.
Sottotitolo: Riflessioni e considerazioni sul recupero della tradizione nella civilta' urbana.
Descrizione: Edizione in formato 16° (cm 19,5 x 12,5); 124 pagine; 10 tavole a colori fuori testo.
Luogo, Editore, data: Casalnuovo di Napoli (NA), Phoebus, maggio 2008
Prezzo: Euro 10,00
ISBN13: 9788886816448
Disponibilità: NO

 


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Nella produzione musicale di Enzo Avitabile il ritmo afro-americano si fonda con la melodia antica della pastellessa e della zeza: internazionalita' e appartenenza. Avitabile ha collaborato con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner, ma muovendosi sempre sotto un cielo assolutamente personale, mai comune.

Il volume è la trasposizione letteraria delle idee che l'autore, lungo tutto il suo percorso, ha comunicato attraverso la musica, ossia la necessita' di tutelare la cultura popolare come valore della quotidianita', affinché non venga sommersa dal cemento della civilta' urbana. La vitalita' e l'essenzialita' del suono inedito di Enzo Avitabile nasce da questo sincretismo e si riflette nelle pagine del testo percorso dalla sua passionalita' travolgente. Nella parte finale del testo alcuni aforismi del musicista si sposano con preziose opere del maestro Arcangelo.

Dal capitolo "Tradizione e cemento"
La salvaguardia della cultura tradizionale popolare è un segno di rispetto e d'amore per l'umanita', un sistema potentissimo d'unione di popoli e gruppi sociali diversi e l'affermazione-evoluzione della loro identita' culturale.
La tradizione popolare è l'insieme di quegli eventi provenienti da una o piu' persone, espressione di un'identita' culturale e sociale fatta di verita' e valori trasmessi oralmente, spesso per imitazione e a volte per semplice casualita': i dialetti, le produzioni letterarie, le musiche, le danze, i rituali, i racconti, i giochi, i costumi, l'artigianato, il cibo.
Sia benvenuta una metodologia di tipo pedagogico - film, musei, esposizioni, spettacoli - atta a ricercare con passione e dedizione la strada del recupero di una storia che parla in dialetto e che lascia le sue tracce nella memoria, nella sensibilita' e nella coscienza degli uomini.
Parlare di cultura popolare può essere un po' impreciso, visto che dovremmo riconoscere in questo momento come cultura popolare quella fatta di un'estetica quotidiana, figlia di una creativita' tendente al prodotto e non all'opera, al creativo e non al creatore, al successo e non al progresso: l'industria della cultura... la cultura del commercio.
Per cultura popolare contemporanea vogliamo intendere ogni forma espressiva diversa da quella stereotipata, rivoluzionaria-imborghesita, assorbita e rivenduta dal sistema: il potere degli impotenti. Popolare, folk, etnico sono un campo d'azione diverso, un'esperienza particolare per i suoi dispositivi di creazione, trasmissione e uso; sono una cultura che valorizza la funzione socio-educativa della tradizione come diffusione di saggezza infinita in microcosmiche realta'. Qualcuno pensa ancora che molti paesi non abbiano tradizione.
La moderna organizzazione sociale, i metodi della diffusione e della formazione del gusto hanno condizionato le masse a credere nelle mode, mettendo in crisi il sistema tradizionale di trasmissione orale della cultura stessa. A volte non si tratta di recuperare la tradizione dei genitori, ma quella dei nonni, degli antenati, visto che gia' i padri si sono distaccati dalla loro, fatta di miseria e di poverta'. Generazioni intere, che da sempre negano la propria appartenenza, sono veri e propri cerchi mancanti nell'ingranaggio della trasmissione orale. Costituiscono una falla, specialmente in un'epoca come questa di trasformazioni sociali profonde in cui il sistema spinge sempre di piu' ai margini tutto ciò che è tradizione popolare.
La memoria storica non può essere compresa o interiorizzata mediante le solite ricerche d'ambiente svolte per semplice curiosita', raccolte di reperti su quello che era. Studiando la tradizione popolare si scoprira' che molte cose risalgono alla Magna Grecia, all'epoca bizantina, alla civilta' latina, all'eta' trobadorica; tuttavia questi fenomeni andrebbero studiati perché parlano di noi, della nostra antica conoscenza, della nostra verita', dell'infaticabile ricerca dell'uomo e del suo passato che interpreta un ruolo d'identita', d'espressivita' e di comunicazione. Disperdere, ignorare tutto questo significherebbe per noi un vero e proprio impoverimento. È una riflessione o una considerazione di tipo antropologico? Certamente anche un sentimento vissuto fino in fondo con profonda coscienza......

Indice del volume:
Tradizione e cemento
L'estetica popolare
Tradizione e poverta'
Riordinamento psicologico
Consumatore di se stesso
Tradizione contestuale
Cultura ed anticultura
Tradizione primitiva e tradizione sperimentale
La tradizione incontra il mondo
Vita vissuta
Worid Culture
Tutto il mondo è paese
Mare amico
Biografia di Enzo Avitabile
TAVOLE FUORI TESTO
Repercussus: Aforismi di Enzo Avitabile e opere di Arcangelo

 


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